Capistrello. I carabinieri della Stazione di Capistrello hanno dato esecuzione all’ordinanza di sostituzione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Avezzano, nei confronti di un 21enne di origini campane, con la quale si dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico in luogo dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il provvedimento di aggravamento scaturisce a seguito del deferimento all’Autorità Giudiziaria da parte dei militari operanti, i quali hanno accertato come l’indagato si sia reso responsabile di ulteriori reati contro il patrimonio e la persona, commessi nel periodo in cui lo stesso era sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, a seguito dell’arresto in flagranza avvenuto il 23 febbraio per “furto aggravato in abitazione”.
A fine febbraio, infatti, il ragazzo insieme al complice 24enne, originario anch’egli della provincia di Napoli, era stato tratto in arresto dai militari della Stazione di Capistrello, in quanto durante un servizio di pattuglia, li avevano sorpresi mentre si allontanavano repentinamente da una abitazione dal cui garage, di proprietà di un 50enne del luogo, avevano sottratto attrezzatura varia da giardinaggio. A seguito del giudizio direttissimo i due giovani erano stati posti rispettivamente alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e degli arresti domiciliari. Il 21enne, però, ha continuato a porre in essere altri reati per i quali il GIP, ravvisando una condotta socialmente pericolosa, ha deciso di disporre una misura cautelare più restrittiva.