Avezano. Contesta una multa di 36 euro per divieto di sosta e dopo dieci anni vince la causa. Il comune di Avezzano alla fine è costretto a pagare più di ottomila euro di spese legali ed è stato necessario approvare in consiglio comunale un debito fuori bilancio su proposta dell’assessore alla polizia locale, Cinzia Basilico.
La vicenda ha inizio nel 2013 quando a una cittadina viene recapitata una sanzione maggiorata a 90 euro per non aver subito la multa. La donna decide di fare ricorso sostenendo di non aver mai ricevuto la sanzione e di non aver mai firmato l’avviso. “Il Comune di Avezzano, nella persona del sindaco pro tempore di Avezzano Gianni Di Pangrazio”, ha spiegato l’assessore Basilico nella delibera, “rappresentato e difeso dall’avvocato Luca Montanari, dirigente della polizia locale, si è costituito in giudizio”. L’ente quindi decide di non arrendersi e di andare avanti. L’automobilista, difesa dall’avvocato Gianni Venditti, presenta una querela di falso sostenendo di non aveva mai firmato la ricevuta della multa consegnata dal postino.
Così il giudice di pace rimette la causa davanti al tribunale civile di Avezzano. Per il consulente tecnico di grafologica quella firma non era riconducibile alla mano dell’automobilista. Nonostante ciò il tribunale dichiara, nel 2017, inammissibile la querela di falso proposta dalla malcapitata cittadina. Per tale motivo il legale della donna decide di portare il Comune davanti alla Corte d’Appello dell’Aquila, sostenendo che il giudice aveva dato una “errata e contraddittoria motivazione”. Così la Corte d’appello accoglie il ricorso e dichiara ammissibile la querela di falso proposta dalla donna. Di conseguenza arriva nel 2022 la tanto attesa sentenza che condanna il Comune al pagamento delle spese processuali del doppio grado di giudizio. Il Comune è stato costretto così, non senza polemiche, a deliberare nei giorni scorsi un debito fuori bilancio per un totale di 8mila 675 euro tra spese legali, spese processuali e spese generali. L’automobilista si era avvalsa del gratuito patrocinio. La vicenda ha avuto un risvolto anche politico visto che il sindaco ha dichiarato, proprio in consiglio comunale, che esiste la necessità di rinforzare l’ufficio legale del Comune.