L’Aquila. “Ritengo utile, nell’interesse della comunità agricola Fucense fare alcune precisazioni: il consorzio di bonifica Ovest Liri Garigliano fino ad ora ha lavorato nell’interesse della comunità Fucense, in particolar modo per i tanti agricoltori che producono reddito e benessere”. Queste le parole del presidente del consorzio di bonifica ovest, Gino Di Berardino, in merito al tema dell’emergenza delle piogge che ha colpito il territorio del Fucino.
“Non a caso Fucino produce il 31% del Pil regionale”, precisa, “certo, condurre un ente così complesso e con scarsità di risorse per la gestione ordinaria comporta un lavoro faticoso, ma soprattutto condivisione nelle scelte ed unitarietà. Negli ultimi anni, soprattutto la gestione unitaria ci ha permesso di ottenere risorse economiche sia per i lavori straordinari dovuti all’emergenza idrica, sia per progetti straordinari come la sistemazione idrica dell’intero bacino, che vale circa 50 milioni di euro”.
“Mai è accaduto in passato che a fronte di condivisione ci siano state influenze esterne per modificare la governance del consorzio a pochi mesi dal suo rinnovo”, sottolinea Di Berardino, “quali interessi si celano dietro? Per quali motivi c’è un’attenzione così alta sulla gestione dell’ente, quando neppure organi deputati al controllo hanno mai rilevato questioni anomale? Ritengo corretta, oltre che legittima, la dichiarazione del sindaco di Celano, Settimio Santilli, sull’emergenza dovuta alla straordinaria piovosità dei giorni scorsi e delle difficoltà rilevate dagli imprenditori agricoli in alcuni territori del Fucino”.
“Per questo mi farò carico di chiedere un secondo incontro all’assessore all’Agricoltura per rendere conto e chiedere interventi specifici come accaduto in passato”, spiega, “sono sicuro che troveremo ascolto e soluzione. In ultima considerazione, la deputazione e il cda da me presieduto sono coscienti di operare in regime di mandato temporaneo e a scadenza autunno 2019. Stiano tranquilli i portatori di una sfiducia nei miei confronti: siamo nel mese di agosto 2019, e tra due tre mesi si rinnoveranno tutti i delegati, di cui otto eletti dagli agricoltori e quattro scelti dalla regione Abruzzo”.
“Per quanto mi riguarda ho molti impegni nella azienda agricola di famiglia”, prosegue, “ed in questi quattro anni ho cercato di dare il mio contributo nel migliore dei modi, portando una ventata di condivisione, di trasparenza e legittimità come approvato dagli atti firmati e sottoscritti in deputazione e in consiglio. Forse altri, esterni, hanno bisogno di poltrone. Auspico a chi verrà dopo il rinnovo di agire sempre nell’interesse del mondo agricolo con competenza, trasparenza e serietà”.
“Negli ultimi due anni”, conclude Di Berardino, “documenti alla mano, insieme ai deputati Dario Bonardi, vicepresidente, Giancarlo di Pasquale, Enzo d’Elia per la maggioranza, e Mario Mancini per la minoranza, ci siamo sempre trovati d’accordo, a testimonianza dell’unità, della trasparenza e dell’onestà che mi ha sempre contraddistinto”.