Avezzano. “Con riferimento alle dichiarazioni del Presidente della Commissione Sara Marcozzi e del Consigliere regionale Giorgio Fedele, riportate da codeste testate giornalistiche on line, circa l’assenza del Consorzio di Bonifica Ovest nella seduta del 15/02/2023 della “Commissione Emergenza Idrica”, questo ente precisa di non aver ricevuto nessuna convocazione a tal riguardo atteso che, come si è avuto modo di verificare in un secondo momento, l’invito di cui sopra è stato inviato ad un indirizzo di posta elettronica che non corrisponde a quello del Consorzio di Bonifica Ovest ([email protected]), che ad ogni modo era impegnato in altre attività (conferenza stampa) inerenti l’ente”.
A dichiararlo, in una nota alla stampa, è il commissario del Consorzio di Bonifica Ovest, Danilo Tarquini. “Nel massimo rispetto per il Consiglio regionale tutto e del Presidente di Commissione, Sara Marcozzi, si resta disponibili ad essere riconvocati”, aggiunge il commissario, “ad ogni buon conto l’indirizzo cui inviare le convocazioni è il seguente: info@bonificaovest. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti”.
Alla luce del “battibecco” sulle pagine della stampa, a tema mail errata, nel 2023 accade questo: la Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica regionale, con a capo la consigliera regionale Sara Marcozzi, si riunisce. Vengono inviate delle convocazioni via mail. A quanto pare non ci sono dipendenti generici, funzionari, dirigenti, che compongono su una tastiera un numero telefonico per invitare i soggetti interessati all’emergenza idrica. Nessuna chiamata ma mail a indirizzi errati.
Possibile? Non è ben chiaro ancora. Magari arriverà un altro chiarimento, un altro ancora, che farà capire perché il Consorzio di Bonifica Ovest non era seduto in una Commissione in cui si discutono quelle che nel Fucino portano il nome di “emergenze” almeno da 30 anni.