Carsoli. E’ durato più di cinque ore ed è stato animato da un botta e risposta tra maggioranza e opposizione. L’ultimo consiglio comunale a Carsoli è stato molto caldo. I numeri, i punti all’ordine del giorno e le argomentazione trattate hanno tenuto banco in aula. Il primo cittadino ha presentato il quadro dei conti evidenziando le agevolazioni per le attività produttive e per le seconde case introdotte nell’ultimo anno. “Abbiamo ridotto le spese fortemente e aumentato i servizi”, ha commentato D’Antonio, “le tre persone della maggioranza che mancavano erano assenti giustificati. C’è una frizione con la parte di Sel, ma non ci sentiamo minacciati perché la maggioranza è più forte di prima. Se chi fa parte dell’esecutivo ha delle riserve sull’operato dell’amministrazione è giusto che ne tragga le dovute conseguenze”. Non la pensa così il Pd di Carsoli rappresentato in consiglio dall’ex sindaco Mario Mazzetti. “La maggioranza “traballa” ed è solo grazie alla presenza di Daniele Imperiale consigliere di minoranza che riesce ad avere i numeri legali per approvare il bilancio ed evitare la propria decadenza”, hanno precisato, “ci colpisce l’atteggiamento da parte di chi fino a poco tempo fa si dichiarava alternativo e poi alla prova dei fatti fa esattamente il contrario, dimostrando con il suo voto la propria incoerenza. Il tutto a noi risulta difficile da capire e a Voi ???”. Imperiale dal canto suo ha chiarito che: ““Sul caso del consiglio non capisco i clamori e le offese personali sollevate dal Segretario del Pd locale, in quanto la mia azione, come sempre, è improntata unicamente sul rispetto delle istituzioni che sono di tutti. Quando partecipo ai Consigli comunali, non mi metto certo a fare la conta sui presenti e a tramare tranelli poiché non rientra nel mio stile e nelle mie prerogative. Ritengo piu’ opportuno concentrarmi sui problemi da affrontare, sulle carte da studiare e sulle decisioni che il consiglio deve prendere nel rispetto degli adempimenti previsti dalla legge. Nel corso della seduta consiliare sul rendiconto ho rilanciato in maniera chiara la costituzione di un nuovo percorso territoriale di proposta e di azione sul quale stiamo lavorando. Dobbiamo concentrarci sul sociale e sulle reali esigenze delle persone che non hanno certo colore politico. Alle criticità faremo corrispondere concrete proposte di soluzione, ed il piano di discussione per me resta sempre quello istituzionale puro a cui mi sono sempre ispirato. Questa città, ha bisogno di una spinta propulsiva e non di polemiche vecchia maniera, personalismi e toni offensivi. E noi sul tavolo del confronto vogliamo ed intendiamo stare con chi, condivida il rispetto di tali obiettivi e prerogative. Del resto i problemi reali di una città li sente chi li vive, e si adopera per affrontarli e non chi spasseggia e fa politica come passatempo“.