Avezzano. Il momento è delicato, non sembra ci sia un piano regionale per gestire l’emergenza, l’ospedale di Avezzano è al collasso. Non tutti però hanno le stesse vedute nella lotta contro la malagestione di questa pandemia. Dopo una linea primariamente molto critica, oggi il sindaco Giovanni Di Pangrazio e la maggioranza dei membri del Consiglio Comunale di Avezzano hanno approvato questa sera un documento con esplicite richieste da presentare venerdì alla riunione straordinaria dei sindaci marsicani. “Valutare l’opportunità di richiedere un commissariamento della Asl1, proporre l’intervento degli ispettori ministeriali, reperire nuovo personale medico e paramedico, acquistare un sistema di diagnostica molecolare, ricoverare i pazienti Covid al Delta7 dell’Aquila, realizzare un ospedale da campo fuori l’ospedale di Avezzano”.
Un insieme di richieste che tuttavia è stato molto discusso. Tanto che non è stato votato all’unanimità. I consiglieri Mario Babbo, Lorenza Panei e Stefano Lanciotti hanno votato contro il documento. “Non vediamo perché, dopo tutto quello che è successo bisogna chiedere di valutare la richiesta di un commissariamento e non quella di mantenere una linea ferrea contro la Asl1 chiedendo direttamente che tutti i sindaci della Marsica siano uniti per sostituire il manager”.
In linea più soft rispetto alla scorsa volta risponde il primo cittadino, “Sono il primo a riconoscere che il manager Testa deve assumersi delle responsabilità”, risponde Di Pangrazio,”tuttavia bisogna procedere per gradi e per il giusto percorso. Votato questo documento, venerdì sarò il primo a seguire questa linea. Non posso però fare di tutta l’erba un fascio e attaccare anche la direttrice sanitaria, Sabrina Cicogna. Se ci sono delle responsabilità va verificato.” Continua, “allo stesso modo, non si può assumere un atteggiamento contro la politica regionale con la quale bisogna discutere per trovare una soluzione”. @RaffaeleCastiglioneMorelli