Avezzano. Tanto tuonò… che non piovve. Nonostante le dure prese di posizione dei giorni scorsi di cinque consiglieri di maggioranza sull’azzeramento di incarichi e della giunta, alla fine tutto si è concluso con una approvazione dei punti all’ordine del giorno.
Nell’elenco c’erano due punti importanti tra tutti: il riequilibrio di bilancio e le comunicazioni del sindaco in ordine alla composizione della Giunta. Il riequilibrio è stato votato a maggioranza e con 6 voti contrari della minoranza. Mentre per la giunta nessuna novità.
Il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha consegnato ai componenti il Consiglio Comunale una relazione approfondita e dettagliata sul lavoro svolto fino ad oggi dall’amministrazione tracciando un excursus sui maggiori obiettivi conseguiti e delineando le linee guida per il governo futuro della città di Avezzano. «Avezzano oggi, a distanza di due anni e mezzo dall’insediamento di questo governo cittadino, è una città moderna – ha detto il sindaco nel suo discorso -. Il capoluogo della Marsica è una città che funziona, che è cresciuta e che vuole diventare sempre più il punto di riferimento per le aree interne di questo Abruzzo disequilibrato verso la costa adriatica». Ci troviamo alla verifica di metà mandato e, a questo punto, spiega il sindaco «il lavoro della giunta tecnica è terminato. Abbiamo ereditato nel 2012 un comune sul baratro del dissesto finanziario, siamo riusciti a recuperare fondi e sostanze per far ripartire la città ma ora dobbiamo creare un esecutivo politico che abbia un diretto raccordo con il consiglio e che, con esso, assicuri una maggiore vicinanza politica dell’amministrazione alle istanze della città.
Sulla giunta si è limitato a dire: “Vorrei un’assidua presenza politica dei componenti il Consiglio. Sogno che il consiglio diventi un grande gruppo di lavoro – ha aggiunto il sindaco – proattivo e propulsivo che, ogni giorno, sottoponga spunti ed idee a tutta la giunta, per accelerare questo processo di modernizzazione della nostra Avezzano». (p.g.)