Celano. “Nella giornata di sabato si è riunito il consiglio comunale di Celano, con all’ordine del giorno punti particolarmente importanti e delicati. Il primo riguardava il problema Covid che sta flagellando il nostro paese, in forza della richiesta di un consiglio comunale straordinario avanzata dai consiglieri comunali di opposizione lo scorso 14 ottobre. Il secondo punto all’ordine del giorno, riguardava la ratifica, da parte del consiglio comunale, di variazioni di bilancio effettuate dalla precedente giunta nello scorso mese di settembre. Ho chiesto ad alcuni consiglieri se sarebbe stato possibile seguire il consiglio on line, ma non ho ricevuto risposta”.
A parlare è Gaetano Ricci, commercialista e funzionario di banca, candidato consigliere al Comune di Celano, alle scorse amministrative in corsa con il candidato sindaco Gesualdo Ranalletta, oggi a capo dell’opposizione.
“La cosa che dispiace e mi preoccupa è che, considerata l’importanza del punto all’ordine del giorno, non sia stata data adeguata informazione alla cittadinanza e non si sia provveduto ad effettuare una diretta streaming o su Facebook per permettere a tutti i cittadini di seguire i lavori del Consiglio”, sottolinea Ricci, “la cosa è molto grave. Solo da alcuni articoli di giornali web e dal comunicato pubblicato dal dottor Ranalletta, a nome di tutto il gruppo di opposizione, la città ha saputo alcuni esiti del consiglio comunale”.
“Ad Avezzano, dopo un’adeguata pubblicità sui giornali e sui social, tutta la cittadinanza ha potuto seguire il primo consiglio comunale in diretta streaming. A Celano no”, denuncia Ricci, “forse il Sindaco non voleva rendere pubblico un dibattito su un argomento così importante per la Città? È evidente che la situazione Covid a Celano è ormai fuori controllo. L’amministrazione non è stata in grado di affrontare adeguatamente il problema. C’è tanta gente, nostri concittadini, che sta soffrendo, è ammalata, abbandonata, sola, senza assistenza ed aiuto. Non è con un megafono che si possono risolvere i problemi. La cittadinanza sta subendo i disservizi della sanità marsicana abbandonata dalla Regione Abruzzo. Non ci sono risposte da quei rappresentanti regionali che sono venuti, poco più di un mese fa, a fare passerella nella nostra città a sostegno dell’attuale amministrazione”.
“Marsilio, Liris, Quaglieri, rispettivamente Presidente della Giunta, Assessori al bilancio e presidente della commissione sanità, militano nello stesso partito del nostro Sindaco. Il Sindaco non dice nulla”, insiste, “il Sindaco di Avezzano sta cercando, da quando è entrato in carica, di muoversi adeguatamente per migliorare fattivamente la situazione della sanità marsicana. Il nostro Sindaco, invece, non dice una parola, solo brevi post su Facebook. Celano è la seconda città della Marsica ed il Sindaco è un rappresentante di rilievo di Fratelli d’Italia: non dice nulla!”
Il Sindaco di Avezzano, una città di 45 mila abitanti, ha rinunciato al capo di gabinetto vista la situazione invece il nostro Sindaco assumerà, nel suo staff, con incarichi fiduciari, ad personam, un capo di gabinetto ed un addetto alle relazioni esterne.
Ma le cambiali elettorali si pagano.
Il Sindaco di Avezzano taglia tre dirigenti a tempo determinato, DL 110, invece nella nostra città, che non prevederebbe Dirigenti, essendo una città inferiore a 15 mila abitanti, salvo atto fiduciario del Sindaco, dovrebbe arrivare un nuovo dirigente da altro Ente.
Spero che tale voce non sia vera e che il denaro risparmiato possa esser destinato a tutti i dipendenti del nostro comune che stanno cercando di sopperire alle difficoltà quotidiane.
Non sarebbe opportuno valorizzare le risorse umane presenti nel nostro comune? Pochi mesi fa non sono state stabilizzate già tante persone? Non sono presenti in Comune tecnici giovani e preparati che possono adeguatamente seguire l’attività amministrativa della nostra città?
Il secondo punto all’ordine del giorno, infine, riguardava la ratifica di variazioni di bilancio effettuate dalla precedente Giunta Comunale.
I consiglieri comunali, mi dicono, giustamente, si sono astenuti anche se in una di esse, secondo me, si sarebbe potuto contestare forse qualche irregolarità. Ma non è questo il mio compito, la cosa spettava ai precedenti consiglieri di opposizione e, forse, ai nuovi.
Io continuerò, quando riterrò opportuno,
a dare risalto ai problemi della mia città e voce a chi non ne ha.