Avezzano. Alessandro Barbonetti debutta in consiglio comunale, dove prende il posto del neo-Presidente del Cam, Lorenzo De Cesare. Cambio della guardia anche sui banchi della giunta: Gino Di Cicco siede al posto di Marina Novelli. “E’ un grande onore salire sui banchi del consiglio”, ha affermato Barbonetti, “per operare insieme alla maggioranza, guidata dal sindaco Di Pangrazio, che ha dimostrato serietà e lungimiranza nell’azione a servizio della collettività, in primis sulla vertenza Micron, nonché coerenza e rispetto degli impegni assunti con l’Adc sul programma”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del neo-assessore: “grazie al gruppo di Fli e al sindaco Di Pangrazio per la fiducia”, ha dichiarato Di Cicco, “opererò in stretto raccordo con tutti i consiglieri comunali per risolvere i problemi della città, come ho sempre chiesto in tanti anni dai banchi del consiglio”.
La seduta delle “new-entry” ha sancito l’ingresso del Comune di Avezzano nella Fondazione Univaq, ente senza fini di lucro e con finalità sociali capitanato dall’Università di L’Aquila. Obiettivo del Comune: realizzare azioni condivise di alta formazione e progetti di “start up” di nuove imprese per lo sviluppo dell’area territoriale marsicana. “L’adesione alla Fondazione Univaq”, ha spiegato il consigliere Carlo Tinarelli, delegato dal sindaco a relazionare sul punto, “dà concreta attuazione a una linea strategica ricompresa nel programma di mandato dell’Amministrazione comunale mirata a potenziare l’offerta formativa per creare nuove attività e nuovo lavoro in settori come l’agro-alimentare e le tecnologie dell’informazione, attraverso una collaborazione con Università, imprese ed Enti”. Progetto approvato anche dalla minoranza, eccetto Santomaggio e Ranieri.
La missione della Fondazione Univaq è essenzialmente quella di istituire un flusso di relazioni per il trasferimento delle competenze dell’Ateneo al territorio. Il ruolo che intende assumere, quindi, è quello di fulcro tra le forze che interagiscono nella vita sociale, culturale ed economica dell’area di appartenenza, per rappresentare il centro di confluenza delle esigenze e delle opportunità. “Ho già concordato con i soci della Fondazione, tra i quali primarie banche e imprese, la messa a punto di progetti di ricerca e sperimentazione”, spiega il sindaco, “ai fini dello sviluppo dell’auto-imprenditorialità e dello spirito impresa. Attività specifiche saranno destinate alla diffusione dell’innovazione in tutti i settori, essendo tra l’altro la Fondazione partner del Comune nel progetto smart city”.
Con l’adesione alla fondazione Univaq, quindi, il Comune punta a stimolare la crescita del capitale umano nella Marsica e l’integrazione tra ricerca, innovazione e alta formazione. “Stiamo già lavorando per costruire un network qualificato, in sinergia con l’Università di Teramo”, conclude Di Pangrazio, “quale centro di confluenza di risorse e di competenze, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del contesto economico, sociale e culturale marsicano e interagire in maniera strutturale con il territorio”. Il Comune in sinergia con la Fondazione punta anche a sviluppare la capacità di attrarre risorse (investimenti privati diretti interni ed esteri); di partecipare a bandi e concorsi regionali, nazionali e comunitari; di individuare risorse pubbliche e private per acquisire risorse e servizi aggiuntivi a beneficio della collettività.