Tagliacozzo. “Vorremmo rassicurare il consigliere regionale Verrecchia sull’assoluta unità e compattezza dell’intera nostra Maggioranza attorno al Sindaco Vincenzo Giovagnorio. Lo dimostra il buon governo, i risultati e i tanti traguardi messi appunto in questi anni. Lo dimostra lo sviluppo della nostra città che, sotto la guida del nostro Sindaco, ha raggiunto importantissimi ed ambiziosi traguardi. Ma soprattutto il plebiscito popolare che ci ha riconfermati per il secondo mandato.”
Lo dichiarano: Roberto Giovagnorio – Capogruppo di Maggioranza e Vice Sindaco, Alessia Rubeo – Presidente del Consiglio, Giuseppe Mastroddi – Consigliere Assessore, Chiara Nanni – Consigliere Assessore, Angelo Poggiogalle – Consigliere Assessore, Danilo Iacoboni – Consigliere. Anna Mastroddi – Consigliere, Lorenzo Colizza – Consigliere, Augusto D’Alessandro- Consigliere, Angelo Di Marco – Consigliere, Alessandra Ricci – Consigliere, Goffredo Valente – Consigliere.
“Questo perché ogni bravo amministratore ha l’obbligo di tutelare i bisogni e le necessità del territorio che amministra ed è questo che l’amministrazione Giovagnorio fa da circa otto anni. Lo sta facendo anche ora nella battaglia portata avanti per la salvaguardia dell’ospedale Umberto I.
Una battaglia senza colori politici, senza casacche né appartenenza a partiti, ma esclusivamente a tutela del territorio e dei servizi essenziali che devono essere garantiti alla popolazione.
Se il consigliere Verrecchia avesse partecipato alla manifestazione di domenica, dove era stato invitato dal sindaco Giovagnorio, a dimostrazione del garbo istituzionale che lo contraddistingue, avrebbe visto tutta la maggioranza presente, compatta ed in prima linea a tutela del nostro presidio ospedaliero. Perché si sta parlando della vita e della salute delle persone e di un ospedale che da oltre 125 anni svolge un ruolo fondamentale per un vasto bacino di utenza ed è stato cruciale nella drammatica gestione della pandemia da COVID-19. Ma forse questo il Consigliere Verrecchia l’ha dimenticato”, proseguono.
“Noi non stiamo facendo campagna elettorale, noi non né facciamo una questione politica o di partito, noi cerchiamo di assolvere al compito a cui siamo stati chiamati, cioè tutelare i diritti dei cittadini. Vorremmo sottolineare e far notare al consigliere regionale Verrecchia che, in qualità di consigliere eletto in Marsica, con tanto di lauto stipendio percepito, la latitanza e l’assenza dimostrata in questa circostanza e in molte altre, non rendono onore a lui e all’Istituzione che rappresenta. È suo preciso obbligo in considerazione del ruolo che riveste supportare e assistere le amministrazioni comunali che insistono nel suo territorio.
Il consigliere Verrecchia domenica sarebbe stato accolto con tutti gli onori e poteva pubblicamente spiegare le ragioni della scelta portata avanti dal Governo regionale davanti a migliaia di cittadini marsicani, sindaci, amministratori e rappresentanze sindacali, ha preferito non farlo.
Ma a questo punto ci viene spontanea una domanda: non è forse il consigliere Verrecchia che deve chiedersi se la sua maggioranza in consiglio regionale sia davvero tutta d’accordo con questo piano di riordino della rete ospedaliera? Se davvero tutti i consiglieri di maggioranza siano compatti a votarla così, senza poter apportare delle modifiche che andrebbero solo a migliorarla e di conseguenza a fare il bene della nostra regione? Non sarebbe stato utile ascoltare i sindaci dei territori su cui insistono i presidi ospedalieri, prima di approvare la rete? Probabilmente neanche a queste domande avremmo mai risposta, o forse si, con un altro comunicato stampa”, concludono.