Celano. “Un’amministrazione divisa e in agonia paralizza Celano”. Lo affermano alcuni consiglieri comunali che richiedono una convocazione urgente del consiglio. “Nella nostra città siamo oramai all’emergenza democratica. Sono quattro mesi, per l’esattezza 122 giorni, che non viene convocato il Consiglio Comunale. Del Sindaco e della sua giunta si sono perse le tracce. All’incapacità amministrativa, acclarata dai quattro anni passati e sotto gli occhi di tutti, si è aggiunta una insanabile spaccatura tra gli amministratori, una guerra fratricida che di fatto paralizza un’intera città. Ai gravi e inesorabili problemi di bilancio, da noi più volte denunciati, si sono aggiunte altre numerose questioni che l’amministrazione non è in grado di affrontare. Prima fra tutte la scellerata questione della costruzione di una nuova scuola nell’area del campo Bonaldi”. Continuano i consiglieri del Pd Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino. “Nonostante la nostra richiesta del 5 marzo di convocazione urgente del Consiglio Comunale, ad oggi, in pieno spregio delle regole, nulla è stato fatto. Per non parlare poi della pressante e giusta richiesta di centinaia di giovani riguardo alla costituzione di una consulta giovanile e all’approvazione del relativo statuto in Consiglio Comunale”. Ed aggiungono, “Nulla si sta facendo per far ripartire l’economia di questa città, per l’edilizia, per gli artigiani, per il commercio, per i gravi problemi sociali che ci attanagliano. Celano è una città allo sbando, abbandonata a se stessa da un Sindaco incapace e assente, preoccupato solo di garantirsi una carriera politica. Dopo cinque anni di governo del centro destra, in Regione, in Provincia e in comune il risultato è che Celano ne esce distrutta. Eppure ben altre erano state le promesse. Oggi la realtà è che il centro destra è tutto impegnato a risolvere i conflitti tra i reduci del PdL. Da una parte il Sindaco e il suo NCD, dall’altra la rediviva Forza Italia con tre assessori compreso il vice -sindaco, e non ultimi gli indipendentisti malpancisti. Uno scontro all’interno della maggioranza che trascurando gli interessi di una città si preoccupa unicamente di accaparrarsi un posto al sole per le prossime elezioni comunali”. Concludono infine i consiglieri comunali del Pd, “A questa amministrazione decadente e latitante, al Prefetto di L’Aquila, al Presidente del Consiglio Comunale, chiediamo per l’ennesima volta la convocazione urgente del Consiglio Comunale, in modo da riportare al centro del dibattito politico le questioni concrete per i cittadini di Celano”.