Avezzano. Consegnati i lavori per la realizzazione dell’aula magna del liceo scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano.
Serviranno 600 giorni per terminare l’ultima ala della scuola più grande del territorio, che dal 1974 attende di ospitare gli studenti. Il cantiere, dopo uno studio sulla vulnerabilità sismica dell’edificio, è stato consegnato all’impresa S.M. Costruzioni dell’Aquila, che si è impegnata a lavorare sodo per ridurre i tempi di ultimazione degli interventi.
Ad illustrare l’iter, oltre al presidente della Provincia, Angelo Caruso, e al consigliere con delega alla scuola, Gianluca Alfonsi, i tecnici dell’ente Stefania Cattivera e Alessandro Ialongo, che hanno gestito tutto il percorso per arrivare alla consegna dei lavori.
“L’opera terrà conto delle esigenze di docenti e studenti”, ha commentato Alfonsi, “i progettisti si sono mossi in questo senso creando un centro polifunzionale, non solo per l’attività didattica, ma anche per eventi extra-scolastici a disposizione di tutta la Marsica”. Lo stabile che ospiterà l’aula magna era diventato un luogo di degrado e abbandono, tanto che per ripulirlo sono stati stanziati 50mila euro.
“Siamo soddisfatti di consegnare i lavori per la nuova aula magna, perchè in luoghi come questo si tracciano i destini di un territorio”, ha spiegato Caruso, “ora chiederei ai tecnici un giuramento affinché il crono-programma dei 600 giorni di lavori venga accorciato ulteriormente. Questa è una vera sfida che siamo riusciti ad affrontare grazie all’intesa con i nostri tecnici”.
Per mettere in sicurezza e ristrutturare l’aula magna dello scientifico, la Provincia ha stanziato un milione e 500mila euro da fondi di bilancio. L’architetto Cattivera ha ricordato che “l’iter è stato travagliato, il primo progetto risale a più di 20 anni fa. Ci siamo trovati a dover riprendere in mano una struttura in una condizione veramente particolare. Per noi è una grande soddisfazione, perché quest’opera, oltre ad essere necessaria per la scuola, è indispensabile anche per il territorio”.
Soddisfatto il professor Carmine Di Giustino, che ha raccontato di aver sentito parlare per la prima volta della realizzazione dell’aula magna in un’assemblea d’istituto del 1974. “Sono arrivata a settembre 2020 e ho appreso subito la visione globale di quali erano le esigenze dell’istituto”, ha concluso la dirigente Tania Ulisse, “sicuramente c’è l’aula magna. Nonostante questa sia una scuola molto grande, manca un luogo dove poter svolgere delle attività extra scolastiche e sono soddisfatta che finalmente verrà realizzato”.