Avezzano. Moglie e marito minacciano con pistola un imprenditore marsicano che aveva comprato all’asta la loro casa. L?uomo è stato condannato a quattro mesi di carcere con l’accusa di porto abusivo di arma da fuoco e minacce a mano armata. In primo grado per i due coniugi, M.M.T. e M.R. entrambi di 68 anni, residenti ad Avezzano e difesi dall’avvocato Emilio Amiconi, la pena era stata di un anno di carcere. In Corte d’appello la sentenza è stata riformata e la donna è stata assolta mentre lui ha ottenuto una riduzione di pena di sei mesi. I fatti risalgono al 2008 quando moglie e marito, secondo l’accusa, si sono presentati dopo l’aggiudicazione all’asta della propria casa davanti all’acquirente, il titolare di una concessionaria automobilistica avezzanese. Con una pistola, sempre secondo la ricostruzione, l’avevano minacciato per una vendetta contro la decisione di comprare la casa all’asta. Erano scattata le indagini e gli agenti del commissariato di Avezzano avevano raccolto gli indizi necessari all’incriminazione. L’arma utilizzata era stata sequestrata dalla polizia. In appello la moglie è stata assolta e il marito condannato a quattro mesi con una riduzione di sei mesi davanti al collegio presieduto da Fabrizia Ida Francabandera.