Avezzano. L’azienda non fa passi indietro sui licenziamenti e chiede alle organizzazioni sindacali di discutere per trovare soluzioni condivise. Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di ieri pomeriggio tra i vertici di LFoundry e le parti sociali sul piano industriale presentato al ministero dell’Impresa e del made in Italy che prevede, tra le altre cose, oltre 100 lavoratori licenziati, demansionamento di 80 dipendenti, ed esternalizzazione dei servizi tra cui l’help desk (sportello di assistenza).
“La riunione con la direzione aziendale è stata interlocutoria”, hanno precisato Elvira De Sanctis (Fiom – Cgil), Antonello Tangredi (Fim – Cisl), Michele Paliani (Uilm – Uil) e le rsu di stabilimento, “il decalogo presentato dalla LFoundry al ministero, il 29 ottobre scorso, non può cambiare nella sostanza, a meno di proposte equivalenti, questo quanto ribadito dalla direzione che, contestualmente, ha chiesto di incontrarci nuovamente nelle giornate del 14 e 18 novembre per esplorazioni ulteriori.
La delegazione sindacale, soprattutto alla luce di quanto emerso nel corso della riunione, ritiene necessario mantenere l’impegno del 21 novembre presso la Regione Abruzzo”.