Magliano dei Marsi. Il Personale della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Roma e il Servizio Centrale Anticrimine, ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni, per un valore complessivo di 10 milioni di euro, emesso ai sensi della normativa antimafia dal Tribunale Sezione Misure di Prevenzione di Roma, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Roma e del Questore di Roma, nei confronti di un imprenditore romano di sua moglie e del figlio di costoro.
Il provvedimento ablativo eseguito nelle province di Roma, Latina Frosinone e L’Aquila colpisce i seguenti beni e assetti societari del valore complessivo stimato di 10 milioni di euro: quote e intero patrimonio aziendale di 3 compagini societarie operanti nei settori del trattamento dei rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare ed una trentina di immobili situati a Roma, Pomezia, Marino e Ardea (RM), Aprilia e Fondi (LT), Magliano dei Marsi (AQ), Sgurgola (FR).
Stando alla ricostruzione dei fatti: i predetto nucleo familiare, composto da imprenditori operanti nei settori della gestione dei rifiuti ed immobiliare, nel 2017 era stato coinvolto nell’operazione denominata “Dark side”, condotta dalla Polizia di Stato con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che disvelò l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’illecito smaltimento di rifiuti, accertando numerosi sversamenti abusivi, aventi ad oggetto anche rifiuti di natura tossica e generanti elevatissimi profitti illeciti.