Quello del packaging è ormai divenuto un universo variegato e ricchissimo di sfaccettature, che spaziano dal design ai tipi di materiali che vengono utilizzati per la sua produzione. Tra i tanti metodi di confezionamento nati negli ultimi anni spicca, per efficienza, costi e valore innovativo il flow pack, ovvero un imballaggio che si avvale dell’utilizzo di un supporto prodotto in pellicola e stoccato su bobina. Questo metodo consente, mediante il supporto di speciali macchine, di creare un packaging personalizzato in base al tipo di prodotto che si intende trattare.
Questa tecnica è nata solamente negli ultimi anni ed è in continua evoluzione, dato che la sua efficienza ha spinto un gran numero di aziende a usarla su un gran numero di prodotti, specialmente quelli di natura alimentare. Le bobine personalizzate in flow pack rappresentano quindi una soluzione ideale per le attuali esigenze del mondo aziendale, e per una lunga serie di motivi che esploreremo nei prossimi paragrafi.
Quali vantaggi offre il packaging flow pack
Il più grande punto di forza offerto dal packaging flow pack risiede nella sua grande versatilità, che gli permette di poter essere utilizzato su svariate tipologie di prodotti. I formati di slow pack si adattano a quasi ogni tipo di dimensione e tipologia di merce, dagli alimentari ai medicinali fino ai cosmetici. Questa qualità ha reso il packaging flow il più richiesto e utilizzato metodo d’imballaggio in ogni stratificazione commerciale e industriale, ma i vantaggi che offre non finiscono qui. Anche i costi vantaggiosi rientrano tra le doti del flow pack, è ciò è dovuto proprio al procedimento d’imballaggio. Le macchine infatti possono adattare la quantità di film utilizzato in base alle dimensioni del prodotto, producendo un enorme risparmio sia in termini economici che nelle risorse utilizzate.
Altro aspetto che rende questa tecnica di packaging vantaggiosa è la quasi infinita capacità di personalizzazione che vanta. I film plastici possono infatti essere personalizzati sia nell’aspetto che nei materiali utilizzati per la realizzazione, e ciò può potenzialmente donare un gran numero di proprietà al confezionamento in base alle esigenze del prodotto. Questo significa che le confezioni del flow pack possono essere create con ogni tipo di film plastico, da quello più spesso al più sottile, compostabile e riciclabile e perfino in bioplastiche. La capacità di personalizzazione si estende anche nel design, concedendo diverse soluzioni al fine di rendere la confezione del prodotto accattivante e visivamente attraente.
In quali settori viene maggiormente applicato?
Come anticipato in precedenza, questo genere di packaging viene utilizzato soprattutto nel settore alimentare, e principalmente per prodotti da forno, cioccolato, biscotti, snack, carni, salumi, frutta secca e cereali, ma il suo utilizzo si estende anche nel campo farmaceutico, specialmente per prodotti monouso, e quello che riguarda i cosmetici, in particolar modo i prodotti destinati alla cura del corpo. Il flow-pack risulta essere inoltre importantissimo nel settore industriale, per confezionare piccole parti meccaniche, elettroniche e molti altri prodotti a velocità competitive e in linea con le esigenze del mercato.