Avezzano. Il 2014 è stato un altro anno di crisi. Secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale di Confesercenti, solo nei due settori, commercio e turismo, tra gennaio e dicembre hanno chiuso 91.975 imprese, a fronte di 56.677 nuove aperture, per un saldo finale negativo di 35.298 attività. E le imprese che aprono hanno una vita sempre più breve: la percentuale di quelle che cessano l’attività dopo 3 anni è ormai sopra il 40%, mentre nel 2000 era sotto il 30%. Nonostante i rischi di ricaduta, secondo Confesercenti, la fase peggiore della crisi dovrebbe essere superata. Le nostre previsioni, elaborate sulla base dell’analisi degli andamenti recenti, suggeriscono per i prossimi due anni uno scenario di progressivo, seppure lento, “ripopolamento delle imprese”. A sopravvivere, però, sarà solo l’impresa che saprà cogliere i mutamenti del mercato interno. L’influenza dei progressi tecnologici sui nostri settori, ormai, non può più essere negata. Non potranno esistere, nel prossimo futuro, imprese che fanno a meno di internet. L’ondata di innovazione non va contrastata, ma cavalcata. Fondamentale sarà la preparazione e garantire un maggior sostegno alla formazione imprenditoriale, con l’obiettivo di introdurre modelli culturali e conoscitivi moderni e creare una classe di imprenditori in grado di rispondere alle sfide di oggi, facendo leva sulla qualità del servizio e dell’innovazione. Il 2015 costituirà una tappa importantissima in questo processo di cambiamento, un passo importante verso una nuova fase, anche per noi Associazioni di Categoria. Ne è convinto Domenico Venditti, Presidente della Confesercenti Provinciale ma da pochi giorni anche Vice Presidente Vicario della Confesercenti Abruzzo. Nel prossimo anno, ormai alle porte, ci aspettano dure battaglie perché i problemi non sono finiti. Le associazioni devono sapersi adeguare al cambiamento, all’innovazione, ai nuovi bisogni delle imprese. Innovazioni tecnologiche, Energie Rinnovabili, Internet, Internazionalizzazione … Non possono non vederci in prima linea per dare risposte adeguate anche a questa parte sempre più importante di imprese. E facendo questo non possiamo non pensare ad un significativo rinnovamento di noi stessi. Il mondo associativo vincerà la sfida posta da questi tempi, se saprà innovarsi con coraggio. Per questo ci siamo posti l’obiettivo, continua Venditti, di “rigenerare” e “rinnovare”, la nostra Confesercenti, sia a livello Regionale che Provinciale. In quest’ottica va letta l’elezione del nuovo vertice di Confesercenti Abruzzo, con Daniele Erasmi, imprenditore pinetese del settore food, classe 1975, eletto Presidente Regionale ed il sottoscritto, prosegue Venditti, nominato Vice Presidente Vicario. Avere al vertice di un sistema regionale che rappresenta 12 mila micro e piccole imprese operanti nei settori commercio, turismo, artigianato e servizi, due imprenditori di esperienza ma “quarantenni”, è un dato non frequente nelle organizzazioni di categoria e, certamente, un segnale concreto di quanto Confesercenti creda nell’innovazione. “La mia elezione a Vice Presidente Vicario Regionale, commenta Venditti, è il premio per il lavoro svolto dalla Confesercenti Provinciale dell’Aquila, frutto di un intesa attività che ha visto l’Associazione protagonista su più fronti. Impegno che ha raccolto consensi e soddisfazioni per la nostra struttura organizzativa e per i servizi forniti ai nostri soci”. Anche a livello Provinciale, conclude Venditti, la Confesercenti ha scelto di chiudere con le vecchie logiche del passato e praticare un profondo rinnovamento. Un primo segnale in questo senso è stata l’elezione a Vice Presidente dell’imprenditore marsicano, Eramo Romeo, esperto di energie rinnovabili e risparmio energetico. Abbiamo avviato una nuova fase dell’associazione, che ci auguriamo sia colta anche dalle imprese della nostra Provincia, che invitiamo a contattarci per partecipare a un’associazione giovane, vitale, che guarda al futuro e, soprattutto, aperta al contributo dei soci.