Avezzano. Comparto agricolo e agro-alimentare strategico per lo sviluppo di Avezzano e della Marsica: Confagricoltura mette sul tavolo-elettorale le ricette per i candidati a sindaco della città e dei Comuni in cui si vota per le amministrative: 16 i punti suggeriti alle coalizioni in lizza per la conquista dei Comuni “che”, affermano il presidente Fabrizio Lobene, “hanno un rapporto popolazione/addetti agricoli molto elevato. Queste condizioni comportano un’assunzione di responsabilità in campo agricolo e agroalimentare che devono tendere a promuovere l’imprenditoria di settore come attività economica fondamentale per l’intero territorio marsicano”. Un lavoro da realizzare con un gioco di squadra creando la conferenza degli Assessori agricoli della Marsica per affrontare e risolvere in modo unitario i problemi del comparto. Operazione che per Confagricoltura si realizza con la riduzione dell’aliquota Imu sui fabbricati rurali; la revisione del regolamento comunale sugli oneri di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dei pascoli, il miglioramento della viabilità poderale e la realizzazione di fontanili; l’istituzione dell’albo degli imprenditori agricoli abilitati a eseguire opere di manutenzione ordinaria e straordinaria a favore del Comune ai sensi del decreto legislativo 228/2001. Confagricoltura chiede anche di scongiurare la realizzazione di impianti industriali anche a scopo energetico che possano compromettere l’immagine delle produzioni del comprensorio o comunque non funzionali agli interessi del settore, alza un muro contro l’impianto a biomasse Power Crop e ai progetti non agricoli che sottraggono terreni al Fucino, e chiede il sostegno alle iniziative per l’utilizzo e riutilizzo, in impianti di piccole dimensioni, di biomasse vegetali prodotte dalle aziende agricole. “Occorre anche risolvere l’annoso problema legato alla bonifica e all’irrigazione del Fucino”, aggiunge Lobene, “coinvolgendo la Conferenza degli Assessori agricoli della Marsica e sostenere le iniziative del Consorzio di bonifica per la ripulitura e manutenzione dei canali finalizzate a scongiurare rischi idrogeologici e allagamenti, per l’approvvigionamento di nuove risorse idriche e la realizzazione della rete fissa d’irrigazione per tutto l’alveo”.
Confagricoltura sollecita pure la soluzione del problema ambientale legato alla depurazione delle
acque in sinergia con il Cam, il miglioramento della viabilità poderale, l’incentivazione di forme di
compartecipazione tra imprese agroalimentari di livello nazionale e imprenditori locali, l’individuazione
di idonee aree appetibili per gli imprenditori che vogliano investire sul territorio da promuovere con
iniziative di marketing territoriale, il sostegno alle iniziative della Cooperativa Allevatori Marsicani che
gestisce il Mattatoio comunale di Avezzano, la promozione dei prodotti locali, biologici in primis, nelle
mense comunali, la messa in funzione del Centro merci di Avezzano, importante infrastruttura a servizio
dell’economia del territorio, il miglioramento della macchina burocratica dei Comuni per snellire le
procedure di autorizzazione, l’individuazione di aree ad hoc per la vendita diretta al pubblico. Per
Confagricoltura occorre sostenere anche le iniziative delle associazioni di volontariato che si impegnano
in concreti progetti tesi a integrare gli extracomunitari nella comunità: “ne gioverebbe sia la convivenza
civile”, concludono Lobene, “ma anche l’assimilazione della nostra cultura che deve, comunque, essere
salvaguardata. L’agricoltura del Fucino ha contribuito in modo determinante al progresso dell’economia
locale innovando e investendo più di ogni altro settore. Ora, in questo periodo di crisi, si trova in una
fase di ristrutturazione e di riposizionamento e, nonostante tutto, i giovani hanno voglia di crederci
ancora. Per questo vogliamo promuovere politiche ambiziose, di lungo respiro e adeguate ai tempi, che
ci incoraggino ad andare avanti”. Alla politica il compito di non deludere le attese.