Avezzano. Ok a bilancio e codice etico e appello alle istituzioni, nell’assemblea annuale dei soci di Confagricoltura, affinché la politica crei le condizioni di competitività delle imprese agricole attraverso interventi infrastrutturali. Il presidente di Confagricoltura, Fabrizio Lobene, mette sul tavolo degli amministratori la ricetta per favorire la crescita di un settore chiave del paese, quel sistema agricolo che contribuisce con il misura determinante per l’economia del Fucino, della Marsica e dell’Abruzzo: un impianto fisso di irrigazione che, attraverso l’uso di tecniche moderne, favorisca il risparmio idrico ed energetico; un piano di depurazione delle acque a scopo ambientale con recupero delle stesse per l’irrigazione; la manutenzione straordinaria delle strade interpoderali; l’ampliamento della Circonfucense e della Tiburtina; la manutenzione straordinaria delle opere di bonifica del comprensorio; l’avvio dell’interporto di Avezzano. Nell’area Peligna il presidente chiede alla politica di incentivare la viticoltura attraverso nuovi impianti e lo sviluppo di altre attività orticole (aglio, pomodoro ecc.) che potrebbero entrare in un circolo virtuoso con la più evoluta orticoltura del Fucino. Chiede, inoltre, la pronta apertura della centrale idroelettrica del Consorzio di Bonifica per scongiurare l’incremento dei canoni a carico degli agricoltori”. “La naturale vocazione turistica della zona”, spiega, “unitamente ad un distretto agroalimentare incentrato sulla produzione dei confetti potrebbe ulteriormente evolvere l’imprenditoria agricola del territorio. “Il ritorno dei giovani in agricoltura testimoniato dai risultati ottenuti in questi ultimi mesi”, afferma Lobene, “dimostra come il settore offra opportunità di lavoro ed occupazione. Le agenzie specializzate indicano che la necessità di cibo nei prossimi anni sarà crescente e lo dimostrano le nuove forme di colonizzazione e sfruttamento dei terreni in atto nel mondo (land grabbing). Gli imprenditori agricoli sono pronti a lavorare per lo sviluppo, chiediamo che le Istituzioni favoriscano la preparazione di un ambiente favorevole per accompagnarci nella crescita”.Nella fase attuale, in cui il ridisegno delle politiche economiche deve incrociare il potenziale produttivo del Paese, è però l’intero settore agroalimentare a doversi rappresentare con modalità nuove e complessive: un percorso da svolgere rapidamente perché la preparazione della nuova legislatura e la predisposizione del nuovo PSR (programma di sviluppo rurale) 2014-2020 è un momento propizio per fare proposte di sviluppo fondate e lungimiranti”. Confagricoltura, comunque, ritiene importante dare spinta alla ricerca e all’innovazione ridurre la burocrazia per snellire le procedure, creare i presupposti per favorire integrazione delle maestranze agricole straniere, pianificare interventi selettivi e settoriali per rimuovere le fragilità e sostenere la crescita delle imprese.