Avezzano. Confagricoltura L’Aquila informa che alcune aziende associate nei giorni scorsi hanno costituito il primo nucleo di imprese interessate ad organizzare il mercato dei produttori agricoli. Il comitato promotore è costituito da aziende agricole che operano sui mercati e che attuano la vendita diretta già da molti anni. Nella riunione sono stati concordati alcuni punti fermi per la partecipazione alle fiere ed ai mercati quali la vendita di soli prodotti di stagione; la partecipazione riservata esclusivamente ai produttori agricoli con esclusione tassativa di aziende commerciali; di essere in regola con le normative sulla vendita diretta sui mercati (sanitaria, degli allevamenti, fiscale, amministrativa); la non partecipazione a manifestazione all’interno di centri commerciali; Individuazione di una serie di giornate nel corso dell’anno cui organizzare il mercato; la preferenza accordata alle aziende certificate Biologiche.Nel corso della seduta i produttori hanno fortemente contestato il comportamento di alcune catene di ipermercati che in questi giorni stanno promuovendo a prezzi stracciati gli agnelli, di chiara provenienza estera, attuando una concorrenza pesantissima nei confronti degli allevatori locali che non sono in grado di competere con il prodotto che viene da paesi dove i costi di prioduzione sono insignificanti. “E’ una politica miope tesa a distruggere l’attività dei pochi allevatori rimasti” sostiene Stefano Fabrizi direttore provinciale di Confagricoltura L’Aquila, “che causa il continuo abbandono di questa difficile atttività, e che alimenta lo spopolamento dei centri montani e la desertificazione dei pascoli”. Confagricoltura L’Aquila si chiede come mai nel periodo di Pasqua la GDO preferisce accalappiare il consumatore con i prezzi bassi degli agnelli e dei capretti e non scegliendo, per raggiungere gli stessi risultatii, di regalare Colombe, Uova al Cioccolato o, magari, fustini di detersivo.