L’Aquila. È terminato l’iter di selezione per l’assunzione di 250 vigili del fuoco e tra loro ci sono anche 200 abruzzesi. Nell’ottobre del 2016 è stato infatti bandito un concorso pubblico per l’inserimento di oltre 250 uomini all’interno dei Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, prevedendo la partecipazione di civili, militari, volontari discontinui e di ex servizio civile nazionale.
I vigili del fuoco sono sempre in prima linea, ogni qual volta c’è una catastrofe, un’alluvione, un incendio, un incidente stradale o un terremoto. Sono stati presenti nelle tragedie più gravi che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni come il crollo dell’hotel Rigopiano o il terremoto dell’Aquila.
Quasi un milione di interventi nel 2017, si adoperano per le piccole, medie e grandi emergenze che mettono a rischio la salute e la vita dei cittadini. Attualmente, il corpo nazionale, ha un organico operativo di circa 30.000 unità e l’eta media del personale è di circa 47anni, con una carenza ad oggi di circa 3500 uomini.
Strutturato in tre prove, dimostratesi molto selettive, si è articolato durante i mesi precedenti, con una prova preselettiva a quiz che ha visto passare 6009 candidati su 110000 esaminati, totalizzando punteggi altissimi, tant’è che la prova veniva superata con non più di due errori su 40 domande previste dall’esame.
La prova successiva, la più dura e caratterizzante per il ruolo di vigile del fuoco, è stata la prova motoria-attitudinale. Anche qui, circa 400 candidati sono stati esclusi e non ammessi all’ultimo step concorsuale, il colloquio. Questa ultima prova ha visto la sua conclusione e ha decretato la fine di questo iter, lungo ed estenuante ma con un risultato vincente: 5093 giovani pronti per le visite mediche.
Al termine dell’iter concorsuale è nato il “Comitato VVF 250 – D.M. 676/2016”, il cui scopo è quello di dare voce a tutti gli idonei del concorso, parlando con la politica, con i sindacati e facendo conoscere a tutti i cittadini chi siano. Il presidente Alessio De Luca di Napoli e il vicepresidente Luca Napoli di Imperia sono la dimostrazione che il comitato opera su tutto il territorio nazionale. Già a lavoro da tempo, sono riusciti ad avere incontri con la politica locale e nazionale.
Lo scorso 17 ottobre hanno incontrato presso il Ministero dell’Interno il Sottosegretario Stefano Candiani, a cui hanno esposto tutte le peculiarità che contraddistinguono gli idonei di questo concorso 250, in particolare l’età media di circa 27 anni che, con le proiezioni di turnover/pensionamenti dei prossimi 3 anni e con il totale assorbimento della graduatoria, porterebbero l’età media del personale a 42 anni e, inoltre, andrebbero a sopperire alle carenze di personale.
Lo stesso sottosegretario ha affermato che l’interesse dell’esecutivo è quello di ringiovanire il corpo e sopperire alle carenze. Presto incontreranno anche il Ministro degli Interni Matteo Salvini per esporgli le loro preoccupazioni circa lo scorrimento della passata graduatoria che sta ritardando l’assunzione degli idonei 250. Dopo il lungo iter selettivo i tanti abruzzesi idonei sono pronti indossare la divisa del glorioso corpo nazionale dei vigili del fuoco per mettere la loro vita a disposizione degli altri.