Celano. Terminata con successo la raccolta di firme per uno spazio aperto in piazza Aia. I consiglieri comunali del gruppo “Per Celano”, accompagnati dai sostenitori dell’iniziativa, lunedì consegneranno in Comune la petizione popolare corredata dalle sottoscrizioni di 600 cittadini e da una proposta alternativa di modifica dell’intervento previsto con una nuova destinazione d’uso degli spazi. Obiettivo, come è noto, è quello di realizzare, in piazza Aia a Celano, un parco pubblico attrezzato aperto alla città e utilizzabile da tutti.
“La nostra iniziativa”, dichiarano i Consiglieri comunali, Calvino Cotturone e Angela Marcanio, anche a nome di tutti i promotori, ”è una ipotesi di lavoro organica e rispettosa di quanto fino ad oggi è stato fatto: preso atto che a seguito della demolizione del manufatto esistente vi è stata una presa di coscienza popolare, chiediamo che si torni in Consiglio comunale a discutere di una proposta alternativa alla cementificazione del centro storico. Le soluzioni esistono, sono indicate già nel bando del Pnrr che ha finanziato l’opera e noi le abbiamo approfondite e avanzate. Nelle due iniziative che abbiamo promosso con i gazebo in piazza, abbiamo raccolto, oltre alle centinaia di sottoscrizioni, anche i pareri, i suggerimenti, e i punti di vista di tanti nostri concittadini”.
“In questi ultimi giorni la nostra azione è stata mirata all’approfondimento della documentazione e all’elaborazione di una proposta alternativa contenuta nella petizione popolare che abbiamo promosso. Ora”, proseguono, “occorre ricercare, la volontà politica della giunta e della maggioranza tutta, mettere in campo le necessarie azioni previste dalla legge e, insieme, trovare un’altra area, per la nuova destinazione del nuovo asilo nido comunale. Tutto questo è consentito dal Pnrr e nello specifico nell’articolato delle variazioni di progetto contenute nell’avviso pubblico”.
“Con queste nostre proposte vengono fatti salvo il lavoro di demolizione che sarà comunque liquidato alla ditta e la stessa potrebbe comunque realizzare la nuova struttura. I termini per una modifica del provvedimento del contratto di affidamento dei lavori sono ancora aperti. Queste nostre proposte”. hanno concluso, “le rimettiamo alla verifica degli uffici tecnici del Comune per gli opportuni approfondimenti nei suoi aspetti legali ed amministrativi. Siamo certi che queste rappresentano la soluzione su cui riflettere senza alcun danno economico ed erariale da parte di nessuno. Occorre solo la convinzione che in gioco c’è solo una città più bella”.