Due giorni dedicati a chi ha scritto la storia dell’arte casearia abruzzese. Un weekend all’insegna del mondo dei formaggi tra racconti e degustazioni. Sabato 28 e domenica 29 maggio, nel Conad di Avezzano, ha avuto luogo una manifestazione che mirava a rendere omaggio a un noto personaggio, simbolo della pastorizia in tutto l’Abruzzo, scomparso prematuramente lo scorso marzo: Gregorio Rotolo.
Originario di Scanno, Rotolo era famoso a livello nazionale come simbolo dell’Abruzzo pastorale, fatto di tradizioni ed antichità. Aveva, a tal proposito, partecipato ad eventi, programmi televisivi ed iniziative di ogni genere per promuovere la cultura della pastorizia abruzzese. I suoi formaggi, nel tempo, hanno raggiunto l’alta cucina e gli chef più rinomati, convincendo persino i palati più fini.
In occasione del concorso a premio interno al gruppo Pingue Supermercati, “Bravo Conad”, che ha l’obiettivo di creare eventi in cui vengano presentati i prodotti dei vari settori di ogni punto vendita dell’azienda, i ragazzi di Avezzano, arrivati alla fase finale, hanno scelto di far conoscere più da vicino e valorizzare ulteriormente la produzione di un uomo che ha dedicato tutta la vita agli animali e alla natura.
Così gli appassionati di formaggio e non, hanno avuto la possibilità di assaporare i formaggi dell’azienda di Gregorio Rotolo e di scoprire tutto ciò che si nasconde dietro a ognuno di essi.
Una due giorni in cui si è passati dal racconto dei meccanismi di produzione dei prodotti alla storia del cantore del formaggio e delle pecore.
Un evento, quello organizzato da Conad, che ha unito il ricordo di un maestro abruzzese al riconoscimento di prodotti unici targati Abruzzo.