Capistrello. Con un avviso pubblicato all’albo pretorio lo scorso 17 agosto l’Amministrazione comunale aveva informato i cittadini che dal 1 settembre 2015 è possibile presentare domanda in Comune per avere l’assegnazione di 25 quintali di legnatico a uso civico. Una iniziativa del Comune di Capistrello avviata dalla precedente amministrazione che con la delibera di Giunta 12 del 18 febbraio 2015 aveva approvato un progetto di taglio boschivo. Ora però sulle modalità di assegnazione scoppia la polemica “ Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di sospendere con urgenza le procedure di assegnazione – scrivono in una nota i consiglieri Francesco Piacente, Dina Bussi, Anna Rita Mariani e Wilma Stati del gruppo di minoranza Un Paese in Comune – bisogna immediatamente rivedere i criteri che danno diritto all’assegnazione per garantire maggiore trasparenza e più equità sociale alla procedura. L’Amministrazione comunale si limita, infatti, a fissare un prezzo e a dare l’avvio alle domande dal 1 settembre, senza specificare altri parametri necessari per la definizione di una graduatoria chiara e trasparente. In particolare l’Amministrazione comunale non ha previsto di destinare una parte del legnatico per la concessione gratuita alle famiglie con basso reddito: una scelta che non condividiamo e che va assolutamente rivista.” I Consiglieri di minoranza inoltre non si sono limitati a inoltrare la richiesta di sospensione delle procedure, ma hanno inviato al Presidente del Consiglio comunale Francesco Bisegna una proposta di mozione urgente. “Abbiamo presentato una mozione per portare all’attenzione del Consiglio questa importante tematica – precisa il capogruppo di minoranza Piacente – stiamo parlando di circa 200.000 euro di legnatico a uso civico, un patrimonio da usare per il bene della collettività. L’Amministrazione comunale precedente aveva stabilito di concedere gratuitamente il legnatico ai nuclei familiari a basso reddito, decisione stravolta dall’attuale Amministrazione: l’ennesima grave disattenzione per le fasce più deboli della popolazione. Così dopo aver rinviato il baratto amministrativo, bocciato l’aumento dei fondi per il sociale e bocciato il taglio delle tasse per i redditi più bassi ancora un errore a danno di molti nostri concittadini da parte del Sindaco Ciciotti. Bisogna cambiare subito le modalità di assegnazione e destinare una quota ai cittadini con un basso indicatore economico: queste le richieste della minoranza per dare giustamente voce a chi ha più bisogno.”