Capistrello. Comune di Capistrello inadempiente e soggetto a limitazioni per non aver inviato nei termini previsti dalla legge la certificazione digitale attestante il rispetto del Patto di Stabilità interno 2014. L’Amministrazione Lusi, nonostante avesse rispettato gli obiettivi del Patto di Stabilità, non aveva provveduto all’invio del certificato agli organi competenti entro il termine del 31 marzo e per questo motivo, ora, il Comune viene equiparato ad un Ente che non ha rispettato gli obiettivi, pur avendolo fatto, con tutte le conseguenze negative del caso. L’Amministrazione Ciciotti, insediatasi in data 6 giugno 2015, ha provveduto in data 28 luglio ad inviare il certificato chiedendo, al contempo, la sospensione delle sanzioni poiché, si legge nel documento inviato al Ministero a firma sindaco Ciciotti, “Avendo provveduto ad approvare il rendiconto 2014 in data 28 giugno, una meno rigorosa interpretazione della norma potrebbe ipotizzare che il termine ultimo per la trasmissione della certificazione del Patto di Stabilità possa decorre dalla data di approvazione del rendiconto. In tal caso si potrebbe, quindi, ipotizzare l’avvenuto rispetto del termine di trasmissione del predetto certificato”. Ma il ministero non transige: “L’Ente rimane assoggettato alle sanzioni”. L’Ente non potrà impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell’ultimo triennio, non potrà ricorrere all’indebitamento per gli investimenti, non potrà procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e dovrà rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza. Dopo tanti sacrifici economici richiesti ai cittadini in nome del dissesto , ora i cittadini saranno chiamati ad ulteriori disagi sul fronte gestionale in quanto il Comune ripiomba nel baratro burocratico non potendo utilizzare risorse le necessarie per lo svolgimento delle attività quotidiane. Per queste motivazioni la attuale amministrazione ha dovuto rinunciare alla collaborazione di un tecnico esterno e di un ragioniere a scavalco da altro comune. “Purtroppo le inadempienze della gestione Lusi, che non si fermano solo al mancato invio del certificato del patto di stabilità’ bensi’ anche al certificato al bilancio consuntivo ed al bilancio di previsione, hanno riportato il nostro comune in una situazione di difficoltà non potendo garantire con continuità una celere e snella attività amministrativa”.