Avezzano. 19 milioni e 751 mila euro per il 2024, 30 milioni e 706 mila euro per il 2025 e, infine, 11 milioni e 375 mila euro per il 2026: questa la sintesi numerica del Bilancio di Previsione 2024-2026 del Comune di Avezzano, approvato oggi pomeriggio dall’assise in tempi record. La discussione si è aperta con le congratulazioni rivolte dall’assemblea ai neoeletti consiglieri provinciali Alessandra Cerone ed Ernesto Fracassi. “Avezzano – ha dichiarato il sindaco Giovanni Di Pangrazio – è l’unica città in tutta la Provincia dell’Aquila che è riuscita ad eleggere due consiglieri, a testimonianza del fatto che la nostra squadra è molto coesa e riesce a dimostrarlo in ogni occasione. Sono stati eletti tre candidati della nostra lista civica, auguro a tutti loro un buon lavoro per il territorio”.
“Avezzano – ha commentato, ringraziando, la consigliera comunale Alessandra Cerone – sarà presente all’interno del consesso provinciale con una rappresentanza efficace. Alla gioia di riportare la nostra città in un’assise così importante, si abbina la volontà di ascoltare i bisogni della nostra Marsica e di tutta la Provincia dell’Aquila, perseguendo sempre la linea che da anni oramai il nostro sindaco ha tracciato. Da parte mia e del collega Fracassi ci sarà un impegno assoluto e costante”. Quella di oggi è stata l’ultima seduta dell’anno 2023, con 10 punti all’ordine del giorno approvati; una riunione corposa ma fluida, durante la quale è emersa con forza la visione futura della città: più opere pubbliche, più strutture, più progetti e più servizi. “Una gestione sana dell’economia dell’Ente, tasse invariate per i cittadini (per il 2024, sono state riconfermate le aliquote IMU e IRPEF) e oltre 13 milioni di euro di fondo cassa come base di partenza – ha spiegato l’assessore al ramo, Loreta Ruscio – ci permetteranno di far scattare, già nel 2024, cantieri decisivi per la città”. Assieme al bilancio, è stato approvato il documento unico di programmazione 2024-2026 e, nello stesso contesto, anche il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Grazie all’egregio lavoro degli uffici, inoltre, continuerà ad essere operata la lotta all’evasione fiscale: solo per l’annualità 2024, il recupero tasse evase è stimato attorno a 1 milione e 650 mila euro; fondi che saranno reinvestiti per i cittadini. Invariate anche le tariffe degli impianti sportivi, della mensa scolastica, del trasporto scolastico, dei parcometri e del teatro comunale. Nell’arco dei prossimi tre anni, l’amministrazione comunale investirà in opere pubbliche quasi 62 milioni di euro.
Fondi per un milione e 100 mila euro verranno destinati ad interventi per la viabilità cittadina; nel corso dell’anno nuovo, poi, partirà il cantiere per la realizzazione della rotonda nei pressi dell’incrocio tra via XX Settembre e via dei Gladioli e per la nuova rotatoria di via Roma. Più di 2 milioni verranno investiti nel triennio per la riqualificazione dell’Avezzano storica. Verranno, cioè, portati a termine i lavori del 2°, 3° e 4° lotto, partendo dalla realizzazione del collegamento sopraelevato che unirà due luoghi simbolo della città, ovvero Piazza Torlonia e il Castello Orsini. In perfetta adesione con la linea programmatica del mandato del sindaco Giovanni Di Pangrazio, proprio il 2024 sarà un anno centrale per i lavori pubblici. Farà passi avanti l’importante progetto per l’ammodernamento di Corso della Libertà, per il quale sono stati inscritti in bilancio 2 milioni e 200 mila euro, solo per il primo anno. Un progetto ambizioso che sta seguendo direttamente il primo cittadino è quello relativo all’operazione di rigenerazione urbana del complesso Corradini-Fermi: la parte progettuale, che è stata già sviluppata da una società d’ingegneria, punta ad una completa valorizzazione del centro-città, con la creazione di parcheggi, spazi culturali, la sede dell’Università e l’innesto di attività ricreative e ricettive. Si sta lavorando alacremente per intercettare fondi utili attraverso varie strade ed opzioni, come, ad esempio, l’entrata in campo di Onlus del territorio (che possono ancora attivare il Superbonus al 110%) oppure lo studio di project financing, senza oneri, quindi, per le casse comunali. In più, verranno messe in sicurezza le strade fucensi, verrà continuata l’opera di pedonalizzazione di via Corradini e verranno impiegati altri 200 mila euro per interventi nelle frazioni. In programma, infine, la costruzione della nuova scuola primaria di fronte al Nuovo Municipio, in via di Lorenzo (sono già a disposizione dell’Ente 3 milioni di euro da fondi PNRR). In agenda, anche risorse per la messa in sicurezza della frazione di Castelnuovo e per la mitigazione del rischio idrogeologico di Paterno. 396 mila euro saranno spesi per il completamento della ciclabile di via XX Settembre, tratto da San Pelino a Paterno. Il fondo di solidarietà sociale, inoltre, sarà ancora più corposo per il 2024, potendo contare su un milione di euro in più rispetto alle risorse solitamente destinate al Comune di Avezzano. “Il bilancio di previsione è l’atto di programmazione più importante per la vita della città. – ha aggiunto il presidente della Commissione Bilancio, Lucio Mercogliano – La nostra amministrazione ha già presentato più di 30 progetti per le risorse PNRR, molti dei quali già finanziati”.
Infine, la prima proposta fattiva per il nuovo anno del primo cittadino Di Pangrazio: “Entro il mese di gennaio, è necessaria una rivisitazione dell’avvocatura comunale. – ha concluso – Un servizio che, a volte, può essere rallentato e andare in deficit per gli oneri e i carichi di lavoro. Un avvocato, da solo, presso il nostro Comune non può offrire il miglior servizio possibile. Questo sarà un impegno immediato della Giunta: avvieremo, il prima possibile, una ridefinizione del servizio legale, ricorrendo al supporto anche di avvocati esterni, a seguito di un avviso diramato dall’Amministrazione. Un’operazione, questa, dal duplice scopo: da un lato tuteleremo in maniera più robusta i cittadini, dall’altro daremo uno stimolo nuovo agli avvocati di Avezzano, soprattutto ai professionisti più giovani che fanno maggior fatica ad inserirsi nel contesto di lavoro e a mantenere l’iscrizione all’albo”.