Trasacco. “La fase politica che stiamo attraversando, non deve generare confusione nei due Comuni marsicani, interessati al voto amministrativo di fine maggio, importanti centri con un valore storico, architettonico, religioso e culturale”, dichiara Sergio Di Cintio, consigliere nazionale del Partito Socialista Italiano.
“Capistrello in una posizione geograficamente strategica, porta d’ingresso della Valle Roveto, che subì, durante la seconda guerra mondiale, le rappresaglie naziste con il purtroppo famoso “Eccidio di Capistrello” dove truppe tedesche in ritirata trucidarono trentatré innocenti, il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi insignì il Comune di Capistrello della Medaglia d’Oro al Merito Civile”.
“Trasacco, il cui nome è legato al termine latino Transaquas “al di là delle acque”, centro religioso con architetture importanti come la Basilica dei Santi Cesidio e Rufino e la Torre Febonio, struttura medioevale che viene fatta risalire, da alcuni storici, all’epoca del primo prosciugamento del lago Fucino operato sotto l’imperatore Claudio, che, in questo excursus storico, si riallaccia, con i Cunicoli di Claudio, a Capistrello, dove c’è lo sbocco dell’emissario di Claudio, opera di alta importanza, ritenuta una tra le più grandiose imprese di ingegneria idraulica di tutti i tempi”.
“L’importanza di questi due Comuni deve portare ad una sensibilità, ad una collaborazione e a decisioni condivise per il bene dei cittadini, tralasciando quelle che sono le volontà partitiche che portano a divisioni e a un braccio di ferro per la scelta della persona giusta. Ritengo che sia utile, per la popolazione, che ci sia una condivisione nelle scelte dei nuovi Sindaci e delle persone che comporranno le squadre amministrative, si mettano a disposizione le migliori energie senza contrapposizioni, un insieme di forze che metta fine ai dissapori che si sono generati e che guardi ad una pacificazione a favore del territorio”.
“Come cittadino di questa comunità e come Coordinatore Marsicano e Consigliere Nazionale del Partito Socialista Italiano, auspico una soluzione in tal senso, pronto subito a dialogare e collaborare con i sindaci eletti per la costruzione di una nuova Marsica, da sempre motore fondamentale di questa Regione. Avezzano, a mio giudizio, deve essere una città coordinatrice di questa grande quinta provincia, dando l’importanza e l’identità storico-politica a tutti i Comuni che ne fanno parte”.
“Sono molti i Sindaci con idee innovative e con cui si può iniziare un percorso che punti ad una pluralità di forze collaborative e a sviluppare il territorio mediante pianificazione e progettualità mirata. Una Marsica Unita porta ad azioni lungimiranti, consentendoci di essere protagonisti essenziali della vita politica ed economica della Regione Abruzzo. Bisogna conservare e migliorare il benessere conquistato e diffonderlo sempre meglio tra tutti gli strati sociali, prendendo sempre decisioni che hanno come orizzonte l’interesse generale. Sostengo, ed ho sempre sostenuto, che il popolo è il soggetto principale della politica, io mi impegnerò per questo”.