Avezzano. Il presidente della commissione permanente di vigilanza Francesco Eligi, facendo seguito alle istanze di alcuni membri dell’opposizione, convoca la commissione di Vigilanza in merito alla delibera assembleare n°15 del Consorzio Acquedottistico Marsicano (partecipata pubblica del Comune di Avezzano) del 19 Giugno 2018, riguardante il riconoscimento di 15.000€ a Felicia Mazzocchi in qualità di componente revisore del Consiglio di Sorveglianza di tale Ente. Lo scorso 4 settembre si è riunita la commissione consiliare di vigilanza del Comune di Avezzano per discutere circa i compensi corrisposti alla Mazzocchi e per richiedere alle autorità di verificare se sono stati commessi eventuali abusi nell’affidamento dell’incarico di componente del Consiglio di Sorveglianza dello stesso Cam.
“Si rileva ai fini della questione sollevata”, dichiara Eligi, “che la dottoressa Mazzocchi ha ricoperto l’incarico di assessore al Comune di Avezzano, comune con più di 15.000 abitanti, fino a maggio 2018, e dopo meno di due mesi, con presumibile favor politico, le è stato affidato l’incarico di componente del Consiglio di Sorveglianza del Cam, facendo intendere tra l’altro una commistione di ruoli tra quello assegnatole e quello di revisore dei conti prevedendo così un compenso di circa € 15.000,00, contrariamente a quanto avvenuto in passato e in contrasto con la deliberazione di assemblea del 25/07/2018 n.2 che non prevede alcun compenso per i componenti del Consiglio di Sorveglianza”.
“Inoltre, a giustificazione della nomina“, continua Eligi, “il verbale dell’assemblea del 19.06.2018 riporta testualmente che “in nessun comune socio sembrerebbe essere presente una figura professionale che abbia gli stessi requisiti posseduti dalla dottoressa Mazzocchi”. Eligi tiene a precisare che l’art. 30, comma 2, del vigente Statuto societario prevede quali requisiti dei componenti esclusivamente quanto prescritto dal predetto comma 4 dell’articolo 2409-duodecies, cioè l’iscrizione di almeno un componente effettivo del consiglio di sorveglianza nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della giustizia oltre che il possesso dei requisiti soggettivi previsti e in grado di tutelare anche tecnicamente gli interessi della società.
“Considerati i numerosi comuni che fanno capo al CAM in qualità di soci, non appare realistico ritenere che non esista nessun professionista sull’intero comprensorio di riferimento che possieda requisiti concorrenziali rispetto a quelli posseduti dalla dott.ssa Mazzocchi o comunque idonei in funzione della carica da ricoprire”, prosegue il presidente della commissione permanente di vigilanza.
“Il ‘sembrerebbe’, di cui al verbale citato, risulta un dato eccessivamente aleatorio e non accettabile come giustificativo per il conferimento di un incarico e ciò perché la Pubblica Amministrazione agisce con atti scritti e non risulta alcuna comunicazione tra il CAM e i Comuni facenti parte del Consorzio volta ad accertare l’esistenza o meno di un iscritto al registro dei revisori tra gli amministratori degli Enti. Si sottolinea infine che Felicia Mazzocchi, essendo stata fino a maggio 2018, assessore presso il Comune di Avezzano, sono applicabili le norme in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190. In base all’art. 7 comma 2 del D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39. A coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della giunta o del consiglio della provincia, del Comune o della forma associativa tra comuni che conferisce l’incarico, ovvero a coloro che nell’anno precedente abbiano fatto parte della giunta o del consiglio di una provincia, di un Comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti non possono essere conferiti gli incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico da parte di una provincia, di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione”.
“Ebbene in questo caso il Consorzio Acquedottistico Marsicano S.p.A. è ente di diritto privato in controllo pubblico”, conclude Eligi, “pertanto sussiste l’incompatibilità di cui al citato articolo in quanto nel sistema dualistico il Consiglio di Sorveglianza racchiude in se anche poteri propri del Consiglio di Amministrazione nel sistema tradizionale, quali ad esempio la nomina dei componenti del Comitato di gestione, l’approvazione dei bilanci, fornire indirizzi vincolanti volti al contenimento della spesa sia per le consulenze che per gli oneri da spese legali, deliberare separatamente e autonomamente in ordine alle operazioni strategiche e ai piani, industriali e finanziari, della società, predisposti dal consiglio di gestione”.