Balsorano. Grande commozione questa mattina ai funerali di Giorgio Buffone, il 18enne morto nella sua cameretta con un colpo al cuore mentre partito dal suo fucile ad aria compressa mentre lo puliva. Un lungo corteo di fiori bianchi ha accompagnato la salma dalla sua abitazione, dove era stata allestita la camera ardente e dove è avvenuto l’incidente mortale, fino alla chiesa della Trinità. Un corteo accompagnato dalle note della banda del paese, con cui la giovane vittima aveva suonato per tanti anni. C’erano tanti giovani provenienti da tutta la Valle Roveto, da Avezzano dove frequentava la scuola superiore e da Sora, dove aveva studiato per diversi anni. «Le parole in questa circostanza e di fronte al dolore di una madre e di un padre, sono superflue», ha affermato il parroco durante la celebrazione, «ma staremo vicini ai familiari». «Il nostro Giorgio è stato accolto nella casa di Dio», ha detto durante l’omelia il vicario della diocesi di Sora che concelebrava la cerimonia funebre, «la morte è un mistero soprattutto quando è prematura ma anche la vita è un mistero. Perdere un figlio è il dolore più grande, perché è un dono, ma dobbiamo ringraziare per tutto il tempo che ci è stato donato».