Avezzano. “Tutta la provincia, e in particolare la nostra Marsica, è piegata da una crisi severa, ulteriormente aggravata da un’incapacità palese della direzione ASL e della Regione. Da tutte le parti in campo si chiedono le dimissioni del manager Testa: solo Di Pangrazio e la sua maggioranza ritengono che questo non sia il momento di cercare responsabilità”. Così in una nota i tre consiglieri comunali Mario Babbo, Lorenza Panei e Stefano Lanciotti.
“Nel documento approvato dal Consiglio comunale a maggioranza ci siamo sentiti di votare contro per un motivo preciso: quel documento doveva contenere la richiesta di commissariamento per la ASL. Diversamente si sarebbe votato un documento scontato, con enunciazione di principi condivisibili ma senza alcuna soluzione per l’attuazione degli stessi. Per fare gli amministratori bisogna raccogliere consensi, per essere amministratori bisogna porre in essere atti coraggiosi ed a volte “sconvenienti”.
“Normalmente, in una azienda privata, quando la proprietà riscontra un cattivo andamento, per risolvere il problema, riorganizza i vertici aziendali. Non è dato capire perché, in una azienda pubblica quale la ASL, che sta creando innumerevoli problemi ai suoi proprietari, i cittadini, ciò non possa avvenire. In fin dei conti un commissario con poteri straordinari avrebbe la possibilità di attuare in poco tempo una strategia per aumentare posti letto ed assumere personale, così da venire incontro alle esigenze degli utenti cercando di recuperare il tempo sprecato”.
“Capiamo che per arrivare a tanto ci vuole coraggio, quello che noi siamo sempre disposti a mettere in campo. Abbiamo provato a chiederlo in tutti i modi, perché è giusto e perché lo chiedono in molti, utenti e operatori, ma non siamo stati ascoltati. Volevamo che il Comune di Avezzano si presentasse con questa chiara indicazione dinanzi agli altri Sindaci della Marsica”.
“Il dottor Di Pangrazio, invece, pur dichiarandosi favorevole, ma solo a parole, rispetto alla nostra chiara richiesta di commissariamento della ASL, quando si è trattato di formalizzare l’emendamento da noi proposto in tal senso, ha dichiarato di “non voler mettere in difficoltà una parte politica” del Consiglio comunale, riferendosi chiaramente a quella che governa la Regione ed alla quale è spettato il compito di nominare il manager Testa”.
“Questo atteggiamento ha impedito l’assunzione di un atto di responsabilità doveroso nei confronti della nostra città e del territorio marsicano. A noi non interessa “non mettere in difficoltà una parte politica”, qualunque essa sia, a noi interessa non mettere in difficoltà i cittadini”, concludono.