Avezzano. Il Comitato territoriale provincia dei Marsi torna in campo a sostegno della sanità. “Come troppo facilmente ipotizzato, ci troviamo a dover prendere atto che le promesse fatte dal Commissario ad acta per la sanità Gianni Chiodi, e riportate pubblicamente dal Sen. Piccone, circa un ripensamento sui tagli indiscriminati per l’Ospedale di Avezzano, sono già svanite, se mai fossero realmente esistite, dopo neanche una settimana dal loro pubblico annuncio”, si legge in una nota diffusa dal comitato, “infatti, nell’ambito del Consiglio Regionale straordinario del 31 maggio u.s., il Dott. Gianni Chiodi, ha non solo difeso ostinatamente ogni singolo punto del decreto n° 15/2011, che prevede, fra le altre iniziative, la cancellazione di un considerevole numero di Unità Operative Complesse dell’Ospedale di Avezzano, riducendone così il numero ed il livello dei servizi erogati, ma ha lanciato di contro un appello a tutti i suoi colleghi di maggioranza, fra cui diversi marsicani, a sostenerlo senza timori nella sua azione che di fatto porterebbe ad un pressoché totale annientamento dell’intero sistema sanitario della Marsica. E siamo certi che il Commissario ad Acta non dovrà faticare molto nella sua opera di convincimento se, come annunciato solo ieri (06 giugno 2011) dal portavoce del PDL al Consiglio Regionale, Riccardo Chiavaroli a valle del summit della maggioranza di governo regionale “determinata e compatta sulle azioni riformatrici”, presente il Sen. Filippo Piccone, si è deciso di “approvare innovativi provvedimenti legislativi entro le prossime settimane”, fra cui quello relativo appunto alla sanità, con la conferma inoltre della linea del ricorso al Consiglio di Stato contro le sentenze del TAR già intervenute e di quelle che si attendono nei prossimi giorni e che riguardano anche Avezzano. Pur avendo disatteso ogni altro precedente richiamo alla ragionevolezza, considerata l’estrema gravità delle conseguenze che deriverebbero per tutti i cittadini marsicani dalla attuazione delle disposizioni previste dal decreto richiamato, configurabili a tutti gli effetti come una palese violazione dei loro diritti civili ed un vero e proprio attentato al loro diritto alla salute, si vuole offrire al Commissario ad acta per la Sanità Gianni Chiodi, un’ultima occasione per arrestare la sua cieca e dissennata azione devastatrice, con la richiesta di sospensione immediata del decreto stesso. Nel caso anche quest’ultima opportunità non fosse colta, e dovesse persistere l’atteggiamento di chiusura al dialogo e di evidente avversione contro le richieste che giungono dalla Marsica, si procederà conseguentemente a dichiarare il Commissario ad Acta Gianni Chiodi come persona non gradita. In attesa di un segno di rinsavimento del Commissario ad Acta Gianni Chiodi, il Comitato Territoriale Provincia dei Marsi, diffida il Direttore Generale della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, sulla base delle sentenze del TAR Abruzzo già intervenute in relazione alle deliberazioni n° 44/2010 e 45/2010 per l’attuazione del Piano di rientro del settore sanitario della Regione Abruzzo e dei ricorsi tuttora in fase di esame da parte dello stesso TAR e degli altri organi competenti in merito alle medesime delibere e dei decreti correlati, dal dare seguito (per il tramite del redigendo Atto Aziendale), alle direttive contemplate dal decreto 15/2011 “Programma Operativo 2010 ex L. n. 191/2009 e ss.mm. Asse 2: Interventi di prodotto, Intervento 6: Razional izzazione della rete di assistenza ospedaliera, Azione 3: Razionalizzazione delle Unità Operative semplici e complesse. Approvazione del documento tecnico recante: “Razionalizzazione delle UU.OO.CC. e Dipartimenti Strutturali” ed ulteriori disposizioni”.