Avezzano. “Non si può continuare con questa strage di poveri innocenti”. Il riferimento è ai casi di investimento di ciclisti avvenuti in città negli ultimi tempi e l’appello è del Comitato mobilità sostenibile di Avezzano guidato da Dario Raglione chee ha inviat una lettera al sindaco Gianni Di Pangrazio e all’assessore alla Viabilità Roberto Verdecchia. “Il grido d’allarme che il Comitato mobilità sostenibile marsicano ripropone in questi giorni”, si legge nella nota, “è destinato alle nostre amministrazioni miopi che pensano alla mobilità come concepita solo per il traffico automobilistico. La mobilità sostenibile dovrebbe essere al primo posto nella logica delle scelte riguardanti l’urbanistica”.
“Siamo vicini al ragazzo sfortunato investito ieri”, spiega Raglione, “i ciclisti urbani devono essere tutelati, non accettiamo più questa indifferenza e arroganza di chi non considera le nostre esigenze. Dovremmo essere lodati perché sfidiamo tutti i giorni la morte, liberando le strade da una macchina che lasciamo chiusa nel nostro garage!”.
Secondo il comitato, un ciclista in più è un automobilista in meno per strada, ciò significa, oltre meno smog, anche, meno ingorghi, più parcheggi liberi e quindi più tempo libero per ognuno.
“Vogliamo attuare un inversione di rotta sulle scelte politiche?”, si legge nella lettera, “e proponiamo da subito di seguire i dettami del piano regolatore, rifiutando ipotesi di varianti urbanistiche dettate da scelte faziose. Auspichiamo quindi”, continua la lettera, “la diminuzione obbligatoria delle velocità nei quartieri residenziali. Il limite di 30 km/h nelle suddette vie permette di aumentare le probabilità di vita per l’utente debole della strada che viene investito”.
A tal proposito il comitato chiede l’immediata convocazione della Commissione Ambiente per discutere delle seguenti proposte: creazione di nuovi dossi e rotatorie; restringimento della carreggiata con divieto di parcheggio davanti scuole ed edifici sensibili; abbattimento delle barriere architettoniche nei marciapiedi della città; creazione di nuove piste ciclabili negli assi viari principali (vedi via Roma e il bando vinto dal comune di Avezzano), aumento della istallazione di rastrelliere o ciclo-parcheggi davanti edifici pubblici e privati. “La sicurezza delle strade”, concludono dal comitato, “è un argomento troppo importante per i cittadini la cui risoluzione non deve essere rimandata oltre tempo”.