Ormai passiamo una fetta importante della nostra vita online. È aumentato a dismisura il tempo che trascorriamo su Internet. E non solo, anche il tipo di attività che facciamo online si è diversificato sempre di più, includendo parti importanti della nostra vita, a cui ora non riusciamo più a fare a meno.
Ma proprio il non poterne più fare a meno ci porta a regalare ogni giorno migliaia di dati su di noi a pochi soggetti estremamente accentrati, come governi o multinazionali. Senza avere nessun tipo di idea sul come verranno usati.
Un esempio?
Lo scandalo del 2018 che ha coinvolto Facebook e Cambridge-Analytica, dove i dati di 87 milioni di persone sono stati ottenuti senza il loro consenso e utilizzati a fini di propaganda politica. Se vuoi approfondire ti lascio un articolo su digital flow.
Per risolvere il problema, la cosa più semplice è affidarsi ad un servizio VPN.
Ma quale VPN?
Là fuori ci sono moltissime aziende che offrono servizi VPN, quale scegliere? Quali sono le features più importanti da tenere in considerazione? Ci sono VPN che invece andrebbero evitate?
Andiamo con ordine.
Diciamo di aver individuato due VPN fra cui scegliere, come SurfShark vs NordVpn
Parametri da tenere in considerazione saranno sicuramente:
- Prezzo
- Protocolli di sicurezza utilizzati
- Prestazioni di velocità
- Paesi supportati
- Assistenza clienti
In questo caso si tratta di due giganti del settore, noti per il largo uso che ne viene fatto. Possiamo stare abbastanza tranquilli che qualunque scelta prenderemo dovremmo trovarci con una VPN sicura e affidabile.
Entrambe sono a pagamento con una leggera differenza di prezzo.
Esistono VPN gratis? Sì, ce ne sono. Il problema di queste VPN si potrebbe riassumere con un vecchio detto del marketing: se una cosa è gratis, significa che il prodotto sei tu.
Cosa fanno le VPN con i miei dati?
Le VPN attraverso la tecnologia del tunneling proteggono i dati degli utenti in un canale separato, che risulta quindi inaccessibile a intromissioni da parte di hacker. Il fatto è che naturalmente la stessa VPN ha accesso a questi dati.
Quindi, come fanno a guadagnare le VPN che offrono servizi gratuiti? Raccolgono i nostri dati e guadagnano utilizzandoli. Quindi probabilmente, vendendoli a terzi per le loro finalità di marketing.
Quindi, con un giro che ha dell’ironia, certi fornitori di VPN proteggono i nostri dati dall’essere raccolti indiscriminatamente su Internet, per poi fare loro la stessa identica cosa. Curioso no?
Come faccio a sapere se le VPN proteggeranno i miei dati?
Un tempo, i servizi VPN si limitavano ad affermare che non avrebbero fatto letto o diffuso i propri dati sensibili – e le più grandi del settore sono diventate tali proprio perché sono state oneste.
Oggi invece, a parte la buona fede, ci si affida a delle indagini, chiamate Audit, effettuate da aziende di sicurezza rinomate nel settore per la loro affidabilità. Queste aziende mettono alla prova i protocolli di sicurezza delle VPN e testano l’utilizzo che viene fatto dei dati degli utenti. Per un approfondimento su cosa siano gli Audit ti lascio un articolo su cybersecurity360.
Nella scelta della VPN giusta per te questo è un parametro davvero importante, per essere sicuri che la VPN stia facendo il proprio dovere.