Avezzano. Di Natale in Natale, da ormai 28 anni, il medico avezzanese Paolo Antonini, adesso insieme a sua figlia Gaia, realizza un presepe unico nel suo genere. Un’arte antica che richiede molta manualità e inventiva, come ci ha detto la giovane Gaia, laureanda in scenografia a cui il papà ha trasmesso la passione per questa tradizione.
“Nel corso degli”, ha raccontato Gaia, “anni abbiamo affinato le tecniche, aggiunto particolari e migliorato la struttura. Quest’anno abbiamo realizzato un presepe su tre livelli, che a dirla tutta occupa quasi metà del nostro salotto”. Per allestire un presepe di queste caratteristiche ci vuole circa una settimana ma è durante tutto il resto dell’anno che si pensa a quali scene rappresentare e come creare i singoli dettagli tutti rigorosamente a mano.
“Tra me e papà, quello con più manualità è senza dubbio lui” ,continua Gaia, “anche se il suo lavoro di medico non ha nulla a che fare con l’arte la sua è una predisposizione naturale.”
Tutti gli elementi del presepe, ad esclusione delle statuine, sono realizzati a mano dal dottor Antonini con materiali vari, dal das, al legno al polistirene.