Iniziare un percorso di terapia psicodinamica, ma in generale di psicoterapia, non è solo il modo per mettere fine a spiacevoli disturbi e disagi emotivi ma ci permette anche di prenderci un momento per noi stessi.
Fra i diversi orientamenti della psicoterapia, la più antica è la psicoterapia psicodinamica, che viene direttamente dalle analisi di Freud. Per stare meglio, questa terapia forza ad andare nel profondo, a indagare quel che si nasconde nel subconscio per capire come agiamo nel conscio.
Ma come funziona, in che modo si differenzia dalle altri varianti di psicoterapia e quando iniziare questo percorso?
Cos’è la terapia psicodinamica?
Il termine psicodinamica deriva dall’unione di “psiche”, cioè mente, e “dinamica” ovvero forze in movimento. Sono i pensieri e le emozioni che possono essere trattati come delle forze mentali che sono in costante movimento, spesso in conflitto fra loro.
La terapia psicodinamica è forse la forma più antica di psicoterapia e infatti viene dalla terapia sviluppata da Freud, in cui i pazienti sono incoraggiati a raccontare tutto ciò che passa per la testa, dalle paure ai sogni o ai desideri.
Questa terapia infatti studia i movimenti del mondo interiore del paziente, capendo le relazioni tra coscienza e inconscio. L’inconscio è un mondo nascosto, dove nasce e risiede tutto ciò che non è razionale, come i sogni e i desideri più profondi, a cui magari non pensiamo razionalmente.
Ed è facendo riemergere queste parti inconsce che possiamo riconoscere delle condizioni che non ci stanno bene o una relazione che non va bene per noi. Possiamo anche capire perché ci sentiamo arrabbiati, demotivati o riconosciuti dai nostri cari.
La psicoterapia psicodinamica ritiene che i pensieri e il funzionamento della psiche di oggi vengano in realtà da ciò che è successo nei primi anni di vita.
Vengono usati strumenti come l’analisi del transfert, l’esplorazione delle resistenze e l’interpretazione dei sogni. Proprio quest’ultimo è uno degli strumenti chiave del perché consente allo psicoterapeuta e al paziente di oltrepassare i pensieri di tutti i giorni, quello che sale in superficie, e scoprire un nuovo modo di comunicare immagini ed emozioni.
Perché iniziare un percorso di psicodinamica?
Quando si decide di iniziare un percorso di terapia psicodinamica (ma più in generale di psicoterapia) si sceglie di creare un luogo e un momento in cui portare avanti una ricerca personale, che scava nella nostra storia e nelle nostre dimensioni più private.
In alcuni casi non è immediato dare un nome alle nostre emozioni e capire se stiamo provando rabbia, tristezza, angoscia, malinconia o qualsiasi altra emozione.
La terapia aiuta anche a conoscersi meglio e, di conseguenza, essere più onesti con noi stessi.
Inoltre, con la psicoterapia psicodinamica si possono trattare i disturbi che già si conoscono e sono ben chiari a chi li prova. Fra questi troviamo l’ansia e gli attacchi di panico, la depressione e i problemi di autostima, i disturbi psicosomatici, i problemi relazionali e anche i disturbi di personalità.
Il proprio percorso terapeutico può iniziare in uno studio fisico oppure con una modalità molto utilizzata negli ultimi anni, ovvero scegliendo uno psicologo online. Affidandosi a piattaforme come Serenis si potrà entrare in contatto con numerosissimi professionisti in tutta Italia, così da trovare lo psicoterapeuta per sé.
Scegliere di seguire una psicoterapia è un atto di cura verso sé stessi, per migliorare la propria qualità di vita. Essere in grado di entrare in contatto con noi stessi e capire veramente cosa proviamo in diversi momenti della vita e in diversi contesti, può essere una guida fondamentale per andare verso ciò che è meglio per noi.