Di recente, ha fatto molto scalpore la notizia che in Australia e Nuova Zelanda sarà presto possibile comprare una lattina di Coca-Cola utilizzando bitcoin o altro tipo di criptovaluta. I distributori automatici di questi Paesi saranno dotati di un QR code e all’utente basterà avvicinare lo smartphone e inquadrare il codice, attraverso il proprio wallet di criptovalute, per portare a termine la transazione di pagamento. Questo esempio mostra come una moneta completamente digitale sia in grado di facilitare l’acquisto di qualsiasi tipo di prodotto, compresa una bottiglia d’acqua o una bevanda energetica presso un distributore automatico, tuttavia le potenzialità delle criptovalute vanno ben oltre, come testimonia la piattaforma di e-commerce internazionale Shopify. I negozi online legati alla nota piattaforma canadese possono accettare pagamenti in bitcoin utilizzando un processore dei pagamenti dedicato come Coinpayments. Per il consumatore finale possessore di bitcoin si apre quindi una nuova prospettiva, la moneta di cui è in possesso è riconosciuta dai suoi negozi preferiti e può usarla per comprare di tutto. Di riflesso, questa maggiore accettazione del bitcoin è un vantaggio anche per gli investitori, dal momento che la moneta si diffonde generando elevata richiesta e, come è noto, la domanda di un asset ne fa aumentare il valore sui mercati finanziari.
Bitcoin, da mezzo di pagamento per gli acquisti a investimento
Non sono pochi, infatti, i consumatori che dopo aver abbracciato il bitcoin, attratti dall’idea della moneta libera dai vincoli nazionali e spendibile ovunque nel mondo senza necessità di cambio, si sono poi trasformati in investitori specializzati nella compravendita delle criptovalute, stimolati dal costante aumento di valore dell’asset dovuto alla maggiore domanda, ma anche conquistati dagli interessanti guadagni che le criptomonete permettono di raggiungere. In questo caso, le piattaforme utilizzate sono del tutto diverse rispetto a quelle degli e-commerce: per investire nel bitcoin, si utilizzano le cosiddette piattaforme di trading sulle criptovalute, le quali utilizzano una innovativa tecnologia per facilitare a chiunque il compito di investire. Tali piattaforme sono spesso coadiuvate da software specializzati come bitcoin era che hanno il compito di facilitare la transizione dell’utente da semplice utilizzatore del bitcoin per fare shopping (consumatore), a investitore che dalle criptomonete vuole trarne dei profitti importanti.
Da investitore a consumatore: il ciclo si chiude
Il ciclo si chiude quando l’investitore, che ha maturato dei ricavi economici dalla nuova attività finanziaria, ritorna ad essere un consumatore spendendo parte dei ricavi ottenuti negli acquisti di sempre, presso gli e-commerce di fiducia che accettano bitcoin, oppure spendendo le criptovalute guadagnate visitando da turisti città come Napoli, Londra, Barcellona, Brisbane o Tokyo. Grandi metropoli internazionali che accettano le criptomonete per comprare una pizza, dei souvenir e servizi culturali utilizzando lo smartphone come portafoglio.
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Il futuro della moneta è digitale
Come ha fatto notare di recente la Banca dei regolamenti internazionali (BIS), il futuro dei metodi di pagamento e della moneta è digitale. Nuove imprese finanziarie hanno inventato metodi di pagamento veloci, economici e facili da usare. Le criptovalute come il bitcoin sono in pole position in questa fase di cambiamento data la loro capacità di fondere nella stessa persona il doppio ruolo di consumatore interessato a fare acquisti semplificati e di investitore attratto da nuove occasioni di guadagno.