Avezzano. Era diventato per lei un vero inferno: la maltrattava in continuazione e ogni giorno la insultava con espressioni denigratorie, minacciando di sfigurarla.
Con queste accuse nei confronti della moglie è stato rinviato a giudizio un giovane di Avezzano, M.S.E.B., 27 anni, con origini egiziane ma residente da tempo nella Marsica. Secondo l’accusa, il marito aveva creato in casa un clima di terrore.
In diverse occasioni le aveva puntato un coltello da cucina alla gola. Veniva continuamente picchiata presa a pugni e ferita con un bastone e con lanci di bottiglie. Era arrivato a minacciare di gettarla dal balcone e di sfigurarla.
Alla fine la ragazza, 26 anni, assistita dall’avvocato Mario Flammini, ha deciso di mettere fine a questa situazione che le impediva di avere una vita. E così alla fine di gennaio ha deciso di denunciare il marito, raccontando tutto alle forze dell’ordine e permettendo alla procura della Repubblica di Avezzano di avviare le indagini nei confronti del 27enne.
La procura ha chiuso le indagini e il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Luigi Sgambati, ha chiesto il rinvio a giudizio. Il giudice per l’udienza preliminare, Daria Lombardi, ha così fissato l’udienza preliminare che si terrà il 18 dicembre prossimo davanti al tribunale di Avezzano.