Avezzano. Sembrava tutto fatto. Nel corso dell’ultima assemblea con i sindaci della Marsica si era trovato un accordo nella travagliata vicenda del Consorzio Acquedottistico, con la presidenza della sorveglianza al sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, e la gestione al tecnico Andrea Ziruolo e al dirigente Giuseppe Venturini fino a giugno. A pochi giorni da quella decisione unanime il colpo di scena. Tramite un mandatario, il vice sindaco Ferdinando Boccia, Di Pangrazio ha chiesto il controllo anche sulla gestione sulla gestione e quindi le teste dei due tecnici. La situazione in quello che viene definito il più confusionario ente della Marsica ritorna traballante. L’azzeramento delle cariche comporterebbe l’entrata in scena di altre figure professionali che il sindaco avrebbe già individuato. La notizia, che si sta diffondendo in queste ore, ha colto di sorpresa i sindaci che nella prossima assemblea dovranno fare il punto della situazione. Il Cam deve far fronte nel frattempo a un debito di circa 60milioni di euro.