Avezzano. Niente ecodoppler per un quarantottenne colpito da infarto, se ne parla nel 2015. Il 24 febbraio nella sede del tribunale per i diritti del malato, un paziente ha denunciato i tempi di attesa lunghissimi per gli esami diagnostici. Lo stesso giorno il malato si è recato all’ospedale di Avezzano per prenotare un’ ecodoppler carotideo, ma si è sentito dire che la disponibilità per l’appuntamento era nel 2015. Il tribunale per i diritti del malato ha scritto al direttore sanitario, Giancarlo Silveri, per chiedere di avere delle delucidazione riguardo la procedura di prenotazione degli esami e di trovare una soluzione plausibile per la riduzione dei tempi d’attesa. “Avendo avuto un ictus gli si è chiusa una delle due carotidi e deve controllare periodicamente l’altra per evitare che la situazione degeneri”, ha spiegato Stefano Di Giuseppe responsabile del tribunale per i diritti del malato, “per questo necessita di controlli periodici e soprattutto costanti per prevenire ulteriori patologie. Quando si è recato all’ospedale per prenotare, però, gli è stato riferito che doveva aspettare il prossimo anno. A gennaio riaprono le liste e poi via via tutti i pazienti in attesa vengono distribuiti. Quindi è chiaro che essendoci molte richieste la prima data utile slitterà ai primi mesi del prossimo anno. È inaccettabile che una persona per di più già colpita da ictus debba attendere più di 10 mesi per un esame così importante”.