Celano. E’ accusato di aver colpito il padre con una legnata alla testa e di averlo mandato in prognosi riservata. Ora è accusato di di tentato omicidio e il tribunale di Avezzano ha disposto un incidente probatorio per accertare le condizioni dell’anziano ferito, S.P., 64 anni, di Celano. L?obiettivo è capire la gravità delle lesioni ma anche quali ricordi l’uomo abbia di quella vicenda. L’udienza si terrà il 29 gennaio davanti al gup Francesca Proietta del tribunale di Avezzano. I fatti risalgono alla metà di giugno del 2013 e sotto accusa c’è Renato Palumbo, 34 anni. Secondo le indagini coordinate dal sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato,avrebbe colpito il genitore con un pezzo di legna alla testa. L’uomo era stato ritrovato dai familiari esanime a terra con evidenti ferite al volto e alla testa e subito dopo ricoverato all’ospedale dell’Aquila. Era a terra in un terreno attiguo alla sua abitazione. L’operaio sessantaquattrenne, in un primo momento era sembrato agli stessi congiunti e ai sanitari vittima di un banale incidente domestico, ipotesi che però non aveva convinto i carabinieri della caserma di Celano. I militari, sulla scorta del sopralluogo eseguito sulla scena del ritrovamento dell’uomo, e dopo un’attenta analisi delle lesioni riportate, non accontentandosi di quanto riferito dai familiari in ospedale avevano avviato delle indagini volte alla ricostruzione delle ultime ore passate dall’anziano prima del ferimento. Era emersa così una realtà dei fatti ben più grave e drammatica. Infatti le testimonianze rese e gli elementi raccolti avevano portato alla denuncia del figlio convivente della parte offesa e difeso dall’avvocato Stefano Guanciale. Secondo l’accusa, a seguito di un litigio scaturito per futili motivi, avrebbe aggredito l’anziano genitore colpendolo alla testa con un grosso ceppo di legno, allontanandosi poi dall’abitazione e lasciandolo a terra in gravissime condizioni.