Avezzano. Colpi di pistola non distante dal centro abitato per fare tiro al bersaglio con le lattine di birra. L’arma però aveva la matricola abrasa. Tre giovani sono stati arrestati dalla polizia dopo la segnalazione di alcuni residenti che hanno sentito gli spari in lontananza. Nei guai sono finiti Massimo Di Mizio, 63 anni, Domenico Barbonetti (55) e Gianluca Di Nicola (34). Sono accusati di detenzione e porto abusivo di arma con matricola abrasa. I colpi di pistola sono stati esplosi nella zona tra Cappelle e Massa d’Albe, non distante dall’entrata di Avezzano, nei pressi di alcune cave. Sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, coordinata dal comandante Orante Pisotta, che hanno eseguito delle perquisizioni. Alla fine è spuntata una pistola. In pochi minuti è spuntata una Beretta semiautomatica. E’ stato richiesto l’intervento degli agenti del commissariato di Avezzano, coordinato dal vicequestore aggiunto Marco Nicolai, che in una perquisizione nell’abitazione di uno dei tre, hanno trovato delle munizioni. Sul posto anche gli agenti della squadra anticrimine guidati dal sostituto commissario Gaentano Del Treste. I tre marsicani stavano sparando a scopo di allenamento, facendo tiro al bersaglio e utilizzando con lattine di birra. Di Mizio è difeso dall’avvocato Franco Colucci e gli altri due da Roberto Verdecchia. Agli arrestati, che saranno ascoltati domani dal gip del tribunale di Avezzano, sono stati concessi i domiciliari.