Avezzano. L’estate riporta al centro dell’attenzione un’emergenza che si ripete ogni anno con crescente frequenza: quella delle cucciolate di gatti nati nelle colonie non controllate. L’associazione Zampa Amica, attiva nella tutela degli animali sul territorio, lancia un nuovo appello alla cittadinanza affinché si passi dalle buone intenzioni a un approccio davvero responsabile.
Le volontarie raccontano di essere continuamente contattate per situazioni critiche che si sviluppano all’interno di cortili condominiali o vicino ad abitazioni private, dove le colonie feline si formano e crescono in modo incontrollato. All’origine di tutto, molto spesso, c’è l’abitudine diffusa di fornire cibo ai randagi senza occuparsi della sterilizzazione.
Una pratica che, spiegano dall’associazione, finisce per aggravare il problema. Il cibo, infatti, attira nuovi gatti, e la presenza di femmine non sterilizzate porta a una continua nascita di cucciolate. La popolazione felina aumenta rapidamente, rendendo difficile – se non impossibile – la gestione della colonia. Non mancano poi i casi in cui la convivenza con il vicinato degenera, generando tensioni tra chi accudisce gli animali e chi invece ne contesta la presenza.
Secondo Zampa Amica, la chiave per evitare tutto questo è la prevenzione. “Sterilizzare una gatta non comporta una spesa eccessiva. Spesso basta una semplice colletta tra amici o familiari per affrontare il costo dell’intervento” spiegano le volontarie. “Curare decine di gatti, invece, diventa oneroso e insostenibile, anche per le associazioni di volontariato che operano con risorse limitate”.
Da qui l’appello a un cambio di mentalità. “Non è accettabile che le emergenze ricadano sempre sui volontari, facendo leva solo sulla loro sensibilità. Chi ama davvero gli animali deve attivarsi in prima persona, assumendosi una parte di responsabilità concreta” aggiungono.
Zampa Amica sottolinea che le associazioni possono essere un valido supporto, ma non possono fornire soluzioni immediate a problemi nati da incuria o mancanza di prevenzione. Serve una partecipazione più attiva da parte di tutta la comunità per affrontare in modo strutturale il fenomeno del randagismo felino.