Collarmele. Il sindaco Tonino Mostacci ed il consigliere Silvana D’Avolio, affidano al grande maestro Alberto Cicerone la realizzazione delle porte della città, per il recupero e valorizzazione di uno dei borghi autentici d’Italia. Giovedì 10 agosto alle 18,30 verranno inaugurate ufficialmente a Collarmele le porte della città volute fortemente dal sindaco di Collarmele Tonino Mostacci e dal consigliere Silvana D’Avolio quale linea di demarcazione importante per il paese. Il lavoro è stato affidato al grande maestro ed architetto Alberto Cicerone, che ha messo a disposizione la sua arte per interventi che mirano a valorizzare realtà locali alla riscoperta della propria identità e caratterizzazione. Il progetto rientra in quegli Interventi di valorizzazione e sviluppo turistico e strategico integrato e sostenibile , in relazione ai borghi autentici d’Italia , con recupero delle aree interne. Il territorio di Collarmele è attraversato dalla strada statale 5 via Tiburtina Valeria che collega Roma con Pescara e dalla strada Statale 83 marsicana, che collega la Marsica all’area del Parco Nazionale d’ Abruzzo, Lazio e Molise.
Le porte, situate una ad oriente ed una ad occidente del paese, sembrano racchiuderlo in un universo arcaico, denso di sapere e di alta spiritualità e non poteva essere diversamente trattandosi di un artista dall’acclaratissima conoscenza del sublime; le sculture sono realizzate in pietra con uno stormo di allodole che prendono il volo e due targhe su una trave in marmo; affianco al titolo “Tra cielo e terra”, l’iscrizione “CollisArmelis” nome dato dal Dio Marzia e Cerfennia. Del maestro Cicerone ricordiamo, oltre agli arredi per la Cappella Sistina,anche l’affresco presso il Battistero della nuova parrocchia di S. Giuseppe Artigiano in Avezzano; il restauro del tabernacolo settecentesco della parrocchia Beata Vergine delle Grazie in Civitella Casanova; gli arredi del Volto Santo a Manoppello, con Ambone, Candelabro e la Sede, donati dalla Fondazione Pescara Abruzzo e la recentissima mostra presso l’Aia dei musei “La Luce del Reale”. Virgilio Monica