Avezzano. Si chiude con un’assoluzione il procedimento a carico dell’uomo trovato sul sedile anteriore dell’auto fermata dalla polizia nel gennaio 2021, durante un presunto scambio di stupefacenti in pieno centro. Il giudice ha infatti stabilito che non vi sono prove sufficienti a dimostrare il suo coinvolgimento nella vicenda, assolvendo l’imputato “per non aver commesso il fatto”.
L’episodio risale alle 9 di un giorno di gennaio, quando due agenti impegnati in un’attività di controllo del territorio, mirata anche alla prevenzione dello spaccio, notarono due uomini in atteggiamento giudicato sospetto, simile a una possibile cessione di droga. I poliziotti intervennero bloccando il presunto cliente e fermando l’auto dell’altro uomo. All’interno del veicolo, oltre al conducente, c’erano due passeggeri: l’imputato nella parte anteriore e un terzo uomo, di origine magrebina, seduto dietro.
La perquisizione portò al ritrovamento di 27 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, nascosti sotto i sedili anteriori. Un quantitativo che, secondo l’accusa, sarebbe stato destinato allo spaccio. Per gli altri soggetti coinvolti si è proceduto separatamente, mentre oggi alla sbarra era presente solo il passeggero anteriore.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione, sostenendo che la droga fosse nella disponibilità di tutti gli occupanti del mezzo.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Mario Del Pretaro, ha invece evidenziato l’assenza di elementi che collegassero il proprio assistito alla sostanza ritrovata e all’attività di spaccio, rimarcando come l’uomo non avesse alcuna consapevolezza della presenza della cocaina sotto i sedili.
Il giudice ha accolto la linea difensiva, ritenendo non provata la partecipazione dell’imputato ai fatti contestati e disponendone l’assoluzione. Un verdetto che chiude il procedimento a suo carico, lasciando aperti quelli relativi agli altri due soggetti coinvolti nella vicenda.








