Avezzano. Operazione antidroga dei carabinieri a Luco dei Marsi: sei cittadini extracomunitari tratti in arresto, in flagranza di reato, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. In cella sono finiti S.H. di 21 anni, attualmente sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza, non in regola con il permesso di soggiorno; A.H., di 50 anni, attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G., non in regola con il permesso di soggiorno; M.K. di 41 anni, domiciliato in Luco dei Marsi; H.B. di 43 anni, non in regola con il permesso di soggiorno; A.M. di 42 anni, non in regola con il permesso di soggiorno; M.E.B. di 43 anni, domiciliata in Luco dei Marsi. Nel territorio “marsicano” che, come è noto, è interessato ad un particolare flusso migratorio di cittadini extracomunitari, prosegue l’attività dei Carabinieri di questo Comando Provinciale finalizzata a contrastare efficacemente l’immigrazione clandestina e tutte le fenomenologie ad essa correlate. Anche nella mattinata odierna, come già avvenuto nella giornata precedente, in Luco dei Marsi è stato svolto, da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Avezzano (una quindicina di militari del N.O.R., della Stazione di Luco dei Marsi e di quelle limitrofe), supportati da una Unità Cinofila Antidroga del Nucleo Carabinieri di Chieti, un servizio specificatamente mirato a ispezionare gli immobili in cui hanno preso alloggio gli extracomunitari, anche con l’apporto del personale della Polizia Locale di Luco dei Marsi, al fine di verificarne le precarietà dal punto di vista strutturale e igienico-sanitario nonché per accertare la regolarità dei contratti di locazione e il rispetto delle norme che disciplinano gli “alloggiamenti”.
In tale contesto circa 15 sono state le abitazioni ispezionate.
Ovviamente l’attività dei Carabinieri è stata finalizzata anche per il contrasto di tutte le fenomenologie correlate alla immigrazione di clandestina, specialmente nel settore dei reati inerenti gli stupefacenti.
Proprio in tale contesto, oltre alle modalità sopra indicate, sono stati svolti mirati controlli anche con perquisizioni domiciliari.
Nel corso di una di queste, in via del Gallo di Luco dei Marsi, sono stati rinvenuti, complessivamente, circa 10 grammi di “cocaina” e circa 107 grammi di “hashish, oltre a 40 grammi di “sostanza da taglio” (per la quale si dirà in seguito), a un bilancino e al materiale tipicamente utilizzato per il confezionamento della droga in dosi.
Particolari le fasi che hanno portato, a conclusione dell’attività di P.G., a sei persone arrestate (cinque uomini e una donna) tutte di origine marocchina.
Infatti, mentre i Carabinieri operanti, unitamente all’Unità Cinofila, si accingevano ad entrare nell’abitazione, un militare è stato attratto da un involucro lanciato da una finestra dell’appartamento: recuperato, conteneva oltre cinque grammi di cocaina pura.
A questo punto è stato effettuato un adeguato intervento che ha permesso di trovare in casa le sei persone poi tratte in arresto.
Una di queste, la donna del gruppo, ha fra l’altro, cercato, inutilmente, di nascondersi nel bagno, precisamente dietro alla “tenda” della doccia.
A quel punto, con l’impiego dell’Unità Cinofila antidroga è stata effettuata una accurata perquisizione che ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione tipicamente utilizzato per pesare lo stupefacente da ripartire in dosi, nonché due involucri contenenti sostanza da taglio di cui si dirà in seguito.
La perquisizione è stata poi estesa ad un vano di un altro fabbricato quasi attiguo, disabitato, ma nella disponibilità del “gruppo” anche perché nella stessa zona non vi sono altre abitazioni.
Durante tale “fase” sono stati rinvenuti un altro involucro contenente poco meno di cinque grammi di cocaina nonché circa 107 grammi di hashish, già ripartiti in dosi e quindi pronte per essere immesse nel mercato locale degli stupefacenti.
Sono stati, poi, rinvenuti altri involucri contenente una sostanza simile alla cocaina per un peso di circa 40 grammi (sommati a quelli rinvenuti all’interno della casa).
La particolarità di tale sostanza, oltre alla similitudine con la cocaina citata, è data dal fatto che la stessa era già confezionata in involucri – anche termosaldati – tipicamente utilizzati per contenere le “dosi” di cocaina e ciò, sicuramente, per spacciarla come tale, in modo da trarre in inganno gli ignari acquirenti.
Tornando all’operazione di servizio, i sei cittadini extracomunitari, sulla scorta di quanto analiticamente acquisito, ritenuti di aver detenuto, in concorso, le sostanze stupefacenti sequestrate, sono stati tratti in arresto per essere associati: i cinque uomini presso la Casa Circondariale di Avezzano mentre la donna presso quella di Teramo, tutti a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale.
È da aggiungere che due degli arrestati erano già sottoposti a misura cautelare, rispettivamente dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e dell’obbligo di presentazione alla P.G., il tutto in relazione a procedimenti penali scaturiti da pregresse vicende.