Avezzano. Decine di casi di spaccio a clienti prevalentemente di Avezzano, con cessione di sostanze stupefacente di ogni genere, dalla cocaina all’eroina, dal crack fino al metadone cloridrato, un potente analgesico oppiaceo di sintesi che ha effetti simili a quelli della morfina.
La procura di Avezzano ha concluso le indagini nei confronti di nove persone accusate di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Le indagini della polizia hanno portato a scoprire un sistema di spaccio al dettaglio messo in atto da diverse persone non necessariamente organizzate tra loro ma comunque, secondo l’accusa, attive nello stesso territorio e con metodi di spaccio della stessa tipologia. Secondo gli accertamenti, la droga veniva acquistata nella zona di Tivoli e trasportata nella Marsica per accontentare la clientela locale, anche in questo caso quasi sempre avezzanese.
Le indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, hanno riguardato 9 persone: Massimiliano Boccabella, 44 anni, Valentino Tersigni, 36, Luigi Spada, 55, Antonio Cataldo, 52, Giorgio Antidormi, 37, Ettaji EL Hamza (alias Zio), 40, Giuseppe Spada, 31, Davide Spada 27, tutti residenti ad Avezzano, e infine Giovanni Strioni, 67, di Capistrello.
Le indagini fanno riferimento a episodi risalenti al 2017 quando gli inquirenti hanno accertato numerosi episodi di cessione di droga a carico di ognuno degli accusati. Gli investigatori si sono avvalsi anche di pedinamenti e di appostamenti. Sono stati rintracciati in numerosi casi gli acquirenti e sono stati ascoltati dagli inquirenti che hanno ricostruito tutti i movimenti dei presunti spacciatori. Utili alle indagini anche i tabulati telefonici che hanno permesso di risalire alle persone che ordinavano la droga, poi ascoltate al fine di risalire ai venditori.
In questo modo è stato accertato un sistema di spaccio consolidato che permetteva un’attività di vendita molto fiorente. Le richieste erano le più disparate e oltre alla droga veniva venduto anche il metadone cloridrato, utilizzato solitamente da tossicodipendenti di lunga data che cercano tramite il medicinale di abolire la ricerca compulsiva dell’eroina (craving) e dominare lo stato di ansia. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Mario Del Pretaro, Attilio Macchia, Stefania D’Ignazio.