Celano. Sono ore frenetiche alla clinica l’Immacolata di Celano dove ieri c’è stata una protesta dei lavoratori e dei sindacati che hanno chiesto una riapertura graduale. La proprietà, infatti, per il momento non è intenzionata a riaprire e ciò preoccupa non poco i dipendenti.
La tensione ieri è stata moderata anche grazie al dialogo aperto dagli stessi sindacalisti presenti davanti al piazzale della clinica. Le organizzazioni sindacali infatti hanno chiesto di ripartire gradualmente con tutte le altre attività no-covid anche con l’intento di offrire un servizio al territorio che da sempre ha nella clinica un punto di riferimento.
In tanti, però, sono preoccupati che la struttura sanitaria possa rimanere chiusa e per questo si sono detti pronti a occupare la clinica. Se il consiglio d’amministrazione che si dovrebbe riunione oggi pomeriggio, dirà che la riapertura è posticipata molti celanesi sono pronti già da subito a occupare simbolicamente la clinica.
Il primo cittadino di Celano, Settimio Santilli, ha però chiesto cautela. “Attenzione a non lasciarsi fomentare strumentalmente. In questi casi si fa male sempre il più in buona fede e ingenuo”, ha precisato Santilli, “se ci sono delle problematiche da risolvere non è questa certamente la soluzione. Se ci sono delle fasi in itinere, con un’azione del genere saltano prima di iniziare e anche nel mentre, ed anzi si rompe tutto quanto di buono ed eccellente si è costruito sanitariamente, professionalmente e strutturalmente in questi anni.
Mi auguravo che quanto scongiurato nella stessa Clinica, ed invece accaduto in altre strutture private a pochi chilometri da Celano, dove oltre ai pazienti, si è ammalato di Covid19 anche il personale sanitario, non venisse dimenticato facilmente e che ci avesse insegnato qualcosa. Rimane mio dovere invitarvi alla calma, lucidità ed equilibrio in maniera assoluta. Capisco la preoccupazione, ma abbiate fiducia”.