Celano. Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro al comune di Celano, organizzato dal sindaco Santilli, sulla potenziale vendita della casa di cura L’Immacolata. Erano presente i vertici della casa di cura, il presidente Marsilio insieme ad alcuni consiglieri regionali, i consiglieri comunali di Celano e il sindacato CISL FP e UIL FP.
Il presidente della clinica celanese, Dall’Aglio, ha confermato la volontà di vendere la struttura di Celano ad altri erogatori. Ha anche specificato che inizialmente sette acquirenti avevano manifestato interesse ad acquisire la struttura, divenuti poi tre in seguito a una scrematura. Tra le condizioni che la proprietaria ha richiesto, due sono state decisive per la scrematura: il mantenimento dei posti letto nella struttura di Celano e la garanzia dei posti di lavoro di tutto il personale.
“La CISL FP, nel suo intervento, ha ripercorso la storia recente della struttura, dal momento della difficile ma importante acquisizione nel dicembre 2011 dei 29 posti letto e di tutto il personale della ex S. Maria di Avezzano, che ha significato molto in quel momento nella vita della casa di cura, che da 41 posti letto è passata gli attuali 70” spiega Giuseppe Capoccitti, della segreteria territoriale CISL FP. “Il ruolo della CISL e del sindacato tutto è risultato determinante in quel momento storico, fino alla chiusura più recente della RSA e al suo trasferimento presso la RSA di Fontecchio, ma nonostante ciò, grazie alle lotte sindacali, si è riusciti nell’impresa non facile di fare un accordo che prevedesse il passaggio del personale della RSA all’interno della stessa casa di cura e non presso la struttura di Fontecchio”.
“La CISL FP, per la storia e per l’importanza che ha significato il gruppo religioso proprietario finora della casa di cura di Celano, è sinceramente dispiaciuta, ma prende atto della volontà della proprietà di vendere” continua Capoccitti. “Ritiene nel contempo importanti le condizioni poste dalla stessa proprietà sul mantenimento dei posti letto e il mantenimento personale all’interno della struttura. L’organizzazione sindacale assicura un impegno e un’attenzione particolare nei confronti di chiunque volesse eventualmente acquisire la struttura, schierandosi a fianco dei lavoratori in un percorso che si spera possa avere un esito positivo per il territorio marsicano e celanese, e soprattutto per i dipendenti stessi”.
“La CISL FP ha inoltre chiesto all’assessore Verì e ai componenti locali della regione un maggiore impegno a salvaguardare la sanità marsicana, spesso bistrattata rispetto ad altre realtà” conclude Capoccitti.