Avezzano. Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro tra i vertici aziendali di LFoundry e le parti sociali. Il faccia a faccia tra i dirigenti dell’azienda che produce memorie volatili e i rappresentanti dei sindacati si è concluso nel giro di pochi minuti. Sul tavolo c’era da discutere, tra le altre cose, la scadenza dei contratti di un gruppo di interinali che negli ultimi giorni ha creato molto scalpore nella Marsica e non solo. I lavoratori – 27 per l’azienda e 56 per i sindacati della Fiom-Cgil che hanno denunciato l’accaduto – sono stati avvertiti che il loro contratto era scaduto dall’agenzia interinale per la quale lavoravano tramite un messaggio whatsapp con scritto “fermato”. LFoundry, tramite una nota, ha spiegato che i dipendenti erano già stati allertati dalla società per la quale lavoravano nello stabilimento della zona nord della città tramite una telefonata e che, in ogni caso, l’atteggiamento utilizzato dalle forze politiche nei confronti di questo episodio era fuori luogo e strumentale.
Tutto questo è stato ribadito anche ieri nel corso del breve incontro – al quale per l’azienda hanno partecipato Alessandro Albertini, delle risorse umane, e Fabrizio Felli delle risorse industriali – nel corso del quale si è stabilito che del problema degli interinali, ma anche della turnazione e dell’organizzazione lavorativa, si parlerà in un nuovo appuntamento fissato per giovedì 20 e in uno successivo in agenda per mercoledì 26 settembre.
“L’incontro è durato circa 10 minuti”, ha spiegato Antonello Tangredi, segretario provinciale Fim – Cisl, “ed è servito solo a stabilire le date per le prossime due riunioni che si terranno a fine settembre. La Fim – Cisl ha cercato di entrare nel merito dell’ordine del giorno previsto per oggi ma ciò non è stato possibile per “indisponibilità aziendale”. Non è stato un buon momento delle relazioni sindacali”.