Avezzano. I genitori chiedono il trasferimento della figlia dalla scuola perché la classe è composta solo da bambini stranieri e lei è l’unica italiana. Il trasferimento, se accettato, potrebbe però causare la mancata formazione dell’intera classe, provocando il trasferimento di tutti gli altri bambini. E’ quello che sta accadendo in una scuola marsicana,nel cuore del parco nazionale, dove una intera classe è composta da marocchini, macedoni, bulgari, pachistani. E una ragazzina italiana. Fino a ora, nonostante altri genitori hanno deciso di trasferire i propri figli in altre scuole proprio a causa della presenza di tanti stranieri in classe, il genitore marsicano aveva deciso di temporeggiare.
Ora però che la figlia è rimasta l’unica italiana ha deciso di fare la stessa cosa chiedendo il trasferimento. E’ una scelta dettata , secondo il genitore, dall’unico obiettivo di tutelare mia figlia che rischia di restare indietro a causa delle esigenze didattiche degli altri bambini, che sono a suo dire diverse dalla quelle della figlia. Il problema si è verificato quando il papà ha chiesto i moduli per il trasferimento. “Ho trovato una palese resistenza da parte della scuola e non mi hanno fornito i moduli sostenendo che era necessario rinviare tutto per l’assenza della segretaria”. Senza la bambina la classe rischia di non riformarsi costringendo tutti gli altri bambini, stranieri, al trasferimento, con una spesa di trasporto da accollare alla collettività. Da parte sua la scuola non ha potuto fornire alcuna versione ufficiale ma ha comunque spiegato che tale problematica legata all’immigrazione non è nuova e che sulla questione specifica non c’è stato alcuno diniego a tale istanza di trasferimento, ma solo una richiesta di temporeggiare per questioni tecniche .